Sanità, la battaglia giudiziaria contro il Pos di Toma continua. Iacovino: “Faremo appello al Consiglio di Stato”

Il legale di parte, all’indomani del provvedimento della magistratura amministrativa regionale con il quale è stata bocciata la richiesta di sospensiva al Programma Operativo Sanitario approvato dal governatore-commissario, torna alla carica: “Il Pos non è attuabile”


CAMPOBASSO. “Decisione sul Pos 2019-2021 solo rinviata. Il Tar per il momento non ha concesso la sospensione cautelare. Stiamo valutando un appello cautelare al Consiglio di Stato e di chiedere al Tar di fissare l’udienza di merito. Siamo pronti a formulare motivi aggiunti contro qualsiasi provvedimento attuativo del Pos”.

Lo annuncia in una nota l’avvocato Vincenzo Iacovino. “Nello specifico – spiega il legale- il Tar Molise con questa decisione cautelare non si è espresso circa il merito della vicenda, lasciando invariate le numerose criticità oggetto del piano operativo sanitario.” L’ordinanza evidenzia che “l’atto impugnato ha natura solo programmatoria, e non possiede, pertanto, una concreta e immediata efficacia lesiva degli interessi della parte ricorrente e che soltanto con l’eventuale adozione dei provvedimenti attuativi dell’atto programmatorio potrà essere eventualmente riscontrata, in concreto, una portata lesiva del Pos, la quale allo stato si presenta invece non attuale, ma solo meramente potenziale”.

I comitati e i comuni ricorrenti preannunciano che stano valutando l’ipotesi di un appello cautelare ed in ogni caso chiederanno la fissazione dell’udienza di merito confidando in un accertamento dell’eccepita nullità del Pos, per mancato coinvolgimento della conferenza dei sindaci, delle associazioni di categoria e dei cittadini, come già’ deciso dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.116 del 2020 con riguardato al pos 2015-2018 sempre della Regione Molise.

“In ogni caso – incalza l’avvocato Vincenzo Iacovino – restiamo vigili e siamo pronti a formulare motivi aggiunti per impugnare qualsiasi provvedimento attuativo del Pos e chiederne la sospensione anche secondo prospettazione del Tar. Adesso presteremo attenzione anche a chi si mostrerà a favore o contro il Pos e la sanità pubblica nei fatti”.