Nonostante i problemi irrisolti, la stazione matesina offre oggi la sua versione più attesa: tante auto, gente sulle due piste aperte, una spettacolare distesa d’acqua nella piana e la porta della mitica Bottega dello Sci che si riapre.
Il sole, la gente e due piste aperte. Una giornata piacevole oggi a Campitello Matese, stazione sciistica molisana che naviga tra mille difficioltà. La neve si è in parte sciolta, ma gli irriducibili dello sci alpino sono sempre lì, a derapare sulle piste della seggiovia Piana Lavarelle e sul pendio dolce ai lati del nastro trasportatore per i principianti. Come sempre l’aspetto più bello e caratterizzante di Campitello è il suo paesaggio. Quando poi, come in questi giorni, la piana viene invasa da una distesa d’acqua, un laghetto che riflette la luce del sole e le curve della montagna, allora lo spettacolo è degno di una vera meta turistica. Dei servizi e di tutto il resto abbiamo parlato spesso ultimamente, oggi è forse più opportuno raccontare di questa straordinaria bellezza (foto di oggi) e del bel colpo d’occhio sul pianoro, già perché vedere tante auto parcheggiate non può che far piacere.
Per di più sono stati sistemati anche i pannelli in vetro sulla fantomatica struttura piramidale che dovrebbe essere ultimata a breve. Qualcosa si vede, ma sempre a metà strada siamo. Conforta aver visto riaperta dopo anni la vecchia, mitica Bottega dello Sci dove i veri ‘campitellesi’ sono cresciuti, provando scarponi, sci e giacche a vento. Un luogo del cuore per gli amanti del Matese. Dentro ci sono delle bici, approfondiremo la cosa per capire come sarà utilizzata. In ogni caso quella porta riaperta è al tempo stesso una porta sul passato e sul futuro. Incrociamo le dita per la nostra bella Cenerentola di montagna sperando che abbia ancora la forza di specchiarsi in quelle acque così calme e trasparenti. mc
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