Fresilia, opera a rischio: sit-in di protesta di amministratori e cittadini. Iorio propone la nomina di un commissario

Nuova manifestazione di protesta al fine di salvare i fondi per il completamento del terzo lotto dell’arteria viaria. Sul punto interviene anche l’ex governatore che sollecita la Regione Molise


FROSOLONE. Completamento della Fresilia a rischio. Ed ecco che gli amministratori comunali, gli operatori commerciali, gli imprenditori della zona e i cittadini tornano sulle barricate. È previsto per domani, 22 gennaio, alle 10:30, un sit-in di protesta, organizzato nei pressi del santuario della Madonna del Piano, al bivio di Frosolone-Molise-Torella del Sannio.

L’obiettivo è quello di mobilitare Regione Molise e Provincia di Isernia affinché scongiurino l’ipotesi che i fondi necessari alla realizzazione del terzo lotto dell’arteria viaria, ossia 40 milioni di euro, possano essere riprogrammati, ovvero desinati ad altre opere.

A rallentare l’iter dell’opera il fatto che parte del tracciato ricade in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico. Ma per i promotori della manifestazione tali criticità vanno superate per il bene delle comunità che insistono sul territorio.

Dello stesso avviso si dice anche il consigliere regionale Michele Iorio, che sollecita a sua volta la Regione ad intervenire, chiedendo magari al Governo di inserire tale intervento nelle procedure da accelerare nell’ambito del Pnrr oppure optando per la nomina di un commissario.

“La Fresilia è un’opera strategica per il collegamento tra le zone dell’Alto Molise e la zona costiera – afferma Iorio in una nota – perché, unendo le due fondovalli Bifernina e Trignina, farebbe uscire dall’isolamento la vasta zona montana in grave difficoltà, creando notevoli prospettive per il futuro grazie al collegamento diretto con l’area costiera.
L’opera, già finanziata con il governo di centrodestra da me guidato che ha definito anche il tracciato, aspetta solo l’acquisizione dei pareri necessari all’appalto. Eppure da un decennio nessuno ha più pensato a quest’opera strategica. Il paradosso è che se non saranno appaltati i lavori entro fine anno, il Molise dovrà dire addio anche a questa arteria stradale. Eppure una soluzione per accelerare i tempi, risolvere tutti gli impedimenti e acquisire i pareri ambientali e paesaggistici, esiste: attraverso la nomina di un commissario.
Alternativamente la Regione Molise potrebbe anche chiedere al governo nazionale di inserire l’opera strategica nelle procedure accelerate previste per le opere da realizzare con il PNRR.
I soldi ci sono, – conclude Iorio – sarebbe un vero peccato se per l’inerzia politica o la mancata capacità di programmazione il Molise si vedrebbe privato di un’altra opera che darebbe respiro ad una zona, come quella di Frosolone e dell’Alto Molise, già molto penalizzata”.

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