I dati, forniti dall’Azienda autonoma di soggiorno, evidenziano che i visitatori stazionano anche più giorni in regione
TERMOLI. Il turismo in Italia nel 2021, secondo Eurostat, ha superato la Spagna ed è primo per numero di presenze in Europa ma rispetto al 2019, periodo pre-Covid, ha subito un calo del 38,4%.
E’ andata decisamente meglio in Molise. A Termoli, nell’anno 2021, le presenze di turisti sono aumentate del 23,2%, con 166.773 arrivi complessivi rispetto al 2020 quando erano state 135.397 le presenze, con un +5,7% rispetto al 2019.
Questi i dati raccolti dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo nelle strutture ricettive della città, tra alberghi e case vacanza, B&B, residence, alberghi diffusi e altro.
Gli arrivi di italiani a Termoli nel 2021 sono attestati al +18,5% e di stranieri +22,3% rispetto al 2020.
Di interesse il risultato dell’anno appena concluso (con 166.773 presenze) rispetto al 2019, periodo pre-covid, allorquando sono state rilevate presenze pari a 157.791 mila. Il 2021, dominato ancora dalla pandemia da Covid-19, ha visto una crescita di presenze turistiche complessive tra alberghi e strutture extralberghiere, italiani e stranieri, pari al +5,7%. Gli arrivi complessivi del 2021, invece, rispetto al 2019 sono -18,6%, pari a 45.989 rispetto ai 50.720 del 2019.
Dall’analisi dei dati, si conclude: i viaggiatori che hanno scelto Termoli hanno soggiornato per più giorni in città rispetto al 2019. Le vacanze sono state più lunghe rispetto al periodo pre Covid.
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