Carabinieri, nel test del concorso spunta la domanda sui Pokémon: è polemica

Sindacati sul piede di guerra: “Di ben altri personaggi e combattimenti un militare dell’Arma dovrebbe occuparsi e prepararsi”


ROMA. Domanda sui Pokémon nel test del concorso dell’Arma: esplode la protesta dei sindacati. La questione riguarda il 27esimo concorso per Sovrintendenti.

Sotto accusa, come riporta ‘Il Fatto Quotidiano’, è finito il quesito: “Qual è, tra le altre, una caratteristica dei Pokémon, le creature dell’omonimo videogioco di Satoshi Tajiri?”. Le risposte multiple tra le quali poter scegliere erano: “Che si nutrano di pizza”, “Che non muoiano in combattimento”, “Che camminino all’indietro”, “Che si spostino con biciclette ad una ruota”.

Sul piede di guerra Unarma che, tramite una lettera firmata dal suo Segretario generale, Antonio Nicolosi, e indirizzata al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha voluto spiegare le proprie perplessità riguardo la domanda.

Nella lettera Nicolosi chiarisce che l’argomento in sé non sia di particolare interesse per l’Arma: “Di ben altri personaggi e combattimenti un carabiniere dovrebbe occuparsi e prepararsi, o dimostrare di avere requisiti tali da poter affrontare in maniera coerente, lucida e sicura un impegno sociale di certo che va ben oltre la caccia ai Pokémon”. Ma è interessante notare che la polemica non si concentra solo sul contenuto della domanda, quanto anche sulla sua specificità. Nicolosi infatti suggerisce come possibile alternativa, non l’adozione di altri tipi di domande, ma un quesito, sempre sullo stesso argomento, che sia più generale e di facile comprensione per tutti. Il segretario della sigla sindacale suggerisce infatti come alternativa di “chiedere se Pikachu fosse un personaggio base o già una forma evoluta”.

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