HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIIsernia, studenti del Fermi-Mattei volano gratis in Inghilterra

Isernia, studenti del Fermi-Mattei volano gratis in Inghilterra

Assegnate le borse di studio della Fondazione Monte San Martino Trust: l’estate prossima potranno studiare inglese senza alcun costo


ISERNIA. Hanno centrato un altro prestigioso obiettivo gli studenti dell’Isis Fermi-Mattei di Isernia: l’estate prossima 5 ragazzi del quinto anno voleranno in Inghilterra per vivere una significativa esperienza di studio.

Sono stati infatti selezionati dalla Fondazione Monte San Martino Trust di Londra, fondata da un ex prigioniero di guerra in Italia, Keith Killby, insieme ad altri reduci della Seconda guerra mondiale, in segno di ringraziamento nei confronti degli italiani che, grazie al loro coraggio, salvarono migliaia di prigionieri di guerra alleati, in fuga dopo l’armistizio nel 1943.

Tra luglio e agosto gli studenti dell’istituto superiore isernino parteciperanno gratuitamente a un corso di inglese, della durata di 4 settimane, a Londra e Oxford. Potranno così perfezionare la conoscenza della lingua straniera. Anche il vitto e l’alloggio sono a carico della fondazione.

Gli assegnatari delle borse di studio, coordinati dalla docente Giuliana Santucci, sono Jennifer Orrino (Fermi), Giada Cancelliere (Fermi), Doriana Errico (Mattei), Alessandro Visone (Mattei) ed Eleonora Ciolli (Mattei).

Per l’Isis Fermi-Mattei questo è un vero e proprio record: negli anni passati non si era mai andati oltre le 2 borse di studio. Stavolta invece la Fondazione londinese ha ritenuto idonee ben 5 candidature, a conferma del buon lavoro svolto dall’istituto superiore di Isernia anche per ciò che riguarda lo studio della lingua inglese.

Dietro questo premio c’è una storia che merita di essere raccontata. Keith Killby, soldato del Regno Unito, dopo l’armistizio del 1943 fuggì dal campo di Servigliano (Fermo), dove era stato rinchiuso dopo essere stato catturato in Libia. Scappò nelle campagne di Monte San Martino (Macerata). In quel piccolo borgo di poco meno di 700 anime trovò la sua salvezza.

Le famiglie del paese marchigiano si presero cura di lui, offrendogli cibo e un nascondiglio sicuro. Ma non fu il solo a essere salvato. La gente della campagna italiana salvò migliaia di prigionieri di guerra delle forze alleate. Tra loro c’erano molti inglesi.

Quando Killby tornò nel suo Paese, pensò di ricambiare tanta generosità. Trovò subito il sostegno di altri reduci della Seconda guerra mondiale. E così, in segno di ringraziamento per il coraggio mostrato dagli italiani, diede vita alla Fondazione che ogni anno assegna borse di studio in lingua inglese in Inghilterra a giovani italiani, di età compresa tra 18 e 25 anni.

Quest’anno i ragazzi del Fermi-Mattei hanno dunque centrato un obiettivo di grande prestigio. Cinque di loro, subito dopo l’esame di Stato, vivranno nel Regno Unito un’esperienza davvero importante per la loro crescita.

 

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