Al giorno d’oggi navigare online è una parte imprescindibile del quotidiano di ognuno di noi, tra social network, siti d’intrattenimento, negozi digitali e così via. Moltissimi dei soldi girano online, complice anche la popolarità in crescita delle criptovalute e non ci sono segnali alcuni riguardanti un ribaltamento di questo trend durante il corso dei prossimi anni.
Navigare online senza però essere consapevole dei potenziali rischi presenti sulla rete è qualcosa che può portare a danni anche considerevoli per la vita di una persona. Oltre alle classiche truffe in cui si può incappare facendo clic sui link sbagliati sarebbe sciocco non considerare le fughe di dati, le intercettazioni o il pericolo dato da un malintenzionato che ruba dati sensibili e chiede poi un riscatto.
Navigare, in sostanza, è un qualcosa che va fatto con un minimo di cognizione di causa, esattamente come si guida per strada rispettando un elenco di regole e consiglio imposti dall’alto. Per questo motivo cerchiamo di mettere insieme sei diversi consigli da seguire per migliorare la sicurezza (e la qualità) del tuo navigare online.
Che cosa si sta scaricando?
Moltissimi degli attacchi informatici avvengono per colpa nostra e delle nostre disattenzioni, questo lo sapevamo già Quello a cui bisogna fare maggiore attenzione, in generale, è la tipologia di file che si scaricano da internet perché in essi si può nascondere il cosiddetto “codice malevolo”.
Il termine “codice malevolo” è un termine ombrello che sta ad indicare file e programmi indesiderati capaci di causare danni ad un computer, compromettendo i dati memorizzati su di esso. In base al tipo di codice malevolo presente su un file si può parlare di virus, worm, trojan e così via. Il codice malevolo può essere annidato tanto dentro dei file .exe quando dentro dei file .pdf o .docx.
Esistono diversi modi per inserire codice malevolo all’interno di un file quindi la regola principale resta una sola: fare attenzione al sito dal quale si sta scaricando questo file.
Studiare le impostazioni della privacy dei social network
Gli attacchi più comuni e potenzialmente pericolosi sono conosciuti come attacchi phishing e sono delle vere e proprie truffe attraverso cui criminali si fingono enti affidabili per spillare soldi o altre informazioni. Questi attacchi possono venir perpetrati attraverso indirizzi email o numeri di telefono che, molto spesso, vengono ottenuti proprio dai social network ai quali siamo iscritti.
In questo caso bisogna semplicemente modificare le impostazioni della privacy dei nostri profili social e far si che i dati sensibili come numeri di telefono o indirizzi email appaiono invisibili ad occhi altrui; una pratica scocciante ma che ripagherà gli sforzi fatti con un ulteriore layer di sicurezza a proteggerci.
Usare una password robusta
Le password sono le chiavi degli strumenti che quotidianamente utilizziamo quando navighiamo su internet e ci sono buoni motivi per far si che queste risultino quanto più solide possibili. Una buona password è composta da almeno otto caratteri con lettere maiuscole/minuscole, numeri e caratteri speciali mescolati tra di loro. Se il problema è la memoria, in questi casi, basta sfruttare l’ausilio di un password manager.
Rendere anonimi connessione e traffico
Quando si naviga si lascia il proprio indirizzo IP in chiaro alla mercé di chiunque sia dotato di programmi adatti. Se si vuole rendere anonimo il proprio indirizzo IP si può utilizzare un servizio come Surfshark, ovvero una VPN. Uno dei lati positivi dell’utilizzare questo genere di servizi è quello di rendere anonimo anche tutto il traffico inviato e ricevuto, in modo da scongiurare il pericolo dato dagli attacchi man-in-the-middle.
Fare acquisti facendo attenzione ai protocolli
Ogni qual volta qualcuno acquista online un oggetto fornisce al sito web di riferimento informazioni riguardanti la propria carta di credito o il proprio conto bancario, due informazioni che farebbero gola a praticamente qualsiasi tipo di cybercriminale.
Per stare al sicuro bisogna assicurarsi che il sito web da cui si sta facendo la’acquisto sia dotato del giusto protocollo di comunicazione, ovvero di HTTPS. Per scoprirlo basta controllare se il sito web integra, all’inizio del suo URL, la stringa HTTPS.
Mantenere aggiornato il database del proprio antivirus
Al giorno d’oggi praticamente ogni computer ha almeno un antivirus installato, che sia esso di terze parti o sia incluso all’interno del sistema operativo. L’antivirus è un programma che effettua continue scansioni dei file presenti all’interno del computer alla ricerca del codice malevolo che abbiamo citato poco sopra.
Per capire quale codice è malevolo e quale no l’antivirus fa dei paragoni con degli esempi presenti all’interno dei suoi database. Data la mutevolezza della materia è bene aggiornare con costanza e celerità tali database, in modo da venir protetti anche dalle minacce più recenti.
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