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Lupi ‘arrabbiati’ e stadio più comodo, assalto alla Turris

Nell’anello inferiore della tribuna, è stata sistemata la prima parte dei 1600 seggiolini prescritti dalla Federazione. Intanto Cudini prepara una squadra da combattimento per la sfida da tripla di domani (ore 14.30) contro i campani.


di Maurizio Cavaliere

Il maltempo annunciato nelle prossime ore ha indotto le due società a chiedere l’anticipo della partita. Campobasso-Turris si giocherà domani, sabato 26 febbraio, ma alle 14.30 e non alle 17.30 come inizialmente previsto. Non sarà l’unica novità allo stadio visto che ci saranno, a disposizione dei tifosi che occuperanno l’anello inferiore della tribuna, diversi seggiolini appena installati. Fanno parte dei primi 800 della prima tranche (in totale saranno alla fine 1600).

L’iniziativa, di cui si sta occupando il Comune, rientra tra le prescrizioni che la Federazione ha indicato alle società militanti in Lega Pro. Un obbligo, insomma, cui si sta ottemperando nei tempi previsti,  o quasi. Dovevano essere tutti installati per il mese di febbraio, ma un ritardo nelle consegne ha fatto slittare tutto di un po’.

Lo stadio mostrerà ancora di più i suoi colori, in attesa che anche gli altri interventi per aumentare la capienza vengano realizzati. C’è in ballo, come è noto, anche una partita della nazionale Under 21, nel mese di giugno.

Frattanto i lupi continuano a lavorare in questo campionato che sembra un tour de force, rispetto alla vecchia serie D. Oggi l’ultimo allenamento pre Turris al Testa-Pietrangelo di Vinchiaturo. Soltanto sette giorni fa l’exploit clamoroso di Bari, poi l’immeritata sconfitta con il Monterosi. E domani di nuovo tutti a Selvapiana, contro una squadra forte come la Turris.

Mister Cudini ha dimostrato di essere all’altezza del compito, non solo in campo, ma anche nel dopo partita e nella gestione del gruppo. Il suo equilibrio nei giudizi sia dopo Bari sia dopo il ko col Monterosi denotano una maturità di serie superiore. Se anche lui vivesse di pulsioni umorali, come i tifosi, sarebbe un grosso guaio per una squadra giovane come il Campobasso.

La lotta per la salvezza diretta è lunga e complicata. La Turris rappresenta una tappa importante. E’ probabile che domani il tecnico si affidi a Sbardella dietro, mentre dall’altra parte ci sarà come sempre Pace, che sta facendo un campionato super, forse oltre le attese, un po’ come è stato per Rossetti. Peccato per il guaio alla spalla di Emmausso. Speriamo non vada a finire come con Ladu il quale ha pagato forte dazio allo stesso problema, restando fuori per diversi mesi. A proposito di Ladu, rispetto all’anno scorso sta giocando meno. E’ per via del nuovo modo di giocare dei lupi. La serie D a vincere e la C per non retrocedere sono due campionati talmente diversi che qualcosa Cudini doveva modificare. Per ora il tecnico ha rinunciato al palleggio di Ladu, giocatore geometrico e razionale, fondamentale nella cavalcata verso la C, mentre sta prediligendo la fisicità e l’immediatezza di gioco di Persia. Questo è quello che serve ora.

Per il resto, mancherà ancora l’acciaccato Zamarion: quindi Raccichini (bravissimo a farsi trovare pronto nelle ultime gare) sarà di nuovo tra i pali. A centrocampo, per fortuna, ci sono tutti, compresi i due pitbull Candellori e il già citato Persia. Davanti spazio a Rossetti (triste per il rigole sbagliato, ma pronto a rifarsi) e Liguori, con il possibile rientro dal primo minuto di Merkaj il quale dopo un fulminante avvio in rossoblù sta risentendo di un piccolo guaio fisico.

In campo sarà una battaglia tra due squadre che giocano un buon calcio. Le avversarie dei lupi sanno ormai che l’undici di Cudini, in casa, non offre il rendimento migliore. Anche per questo si coprono un po’ di più, esponendosi poco alle micidiali ripartenze per le quali il Lupo è temutissimo nel girone. La speranza è che i rossoblù, decisi a riprendersi quello che è sfuggito dalle mani contro il Monterosi, sfruttino il credito che la buona sorte potrebbe forse restituire loro dopo quella partita iellata. Sarebbe un bel colpo battere la Turris (rilanciata dal 3-1 al Foggia) pure al ritorno. Ci vorrà un’altra performance senza pecche, pulita tatticamente e tecnicamente, magari pure condita da un po’ di sano cinismo: in stile Campobasso-Monopoli 1-0.

Maurizio

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