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Guerra in Ucraina, in Molise arrivano i primi profughi: si riattiva la rete d’accoglienza

Saranno 17, in fuga dagli scontri. Merito dell’associazione Solidarietà senza Confini, che dal 1995 ha gestito per vent’anni in Regione l’ospitalità presso le famiglie locali di oltre un migliaio di ex bambini di Chernobyl


CAMPOBASSO. Arriverà domattina a Jelsi una giovane donna ucraina con la figlia, una bambina piccola. È la prima accoglienza di profughi ucraini in Molise, dove l’associazione Solidarietà senza Confini, che dal 1995 ha gestito per vent’anni in regione l’ospitalità presso le famiglie locali di oltre un migliaio di ex bambini di Chernobyl, ha riattivato la rete dell’accoglienza. Previsto entro le prossime 48 ore l’arrivo di 17 persone. “Si tratta soprattutto di donne e bambini – spiega a LaPresse Adelmo Di Lembo, il referente dell’associazione – con le quali ci stiamo tenendo in contatto malgrado le forti difficoltà. Alcuni hanno superato il confine polacco, mentre qualche altro è appena andato via dai villaggi costruiti dopo il disastro nucleare di Chernobyl, come il villaggio di Kovalin, e impiegherà più tempo per lasciare il Paese”.

Sono diverse le famiglie molisane che hanno messo a disposizione alcuni appartamenti per dare ospitalità ai profughi ucraini nei comuni di Jelsi, Monacilioni, Campobasso, Termoli. Alcune accoglieranno proprio gli ex bambini di Chernobyl ospitati a casa vent’anni fa. Tra loro c’è anche Di Lembo, che aspetta l’arrivo di una madre ucraina e dei suoi due figli. “Il marito non verrà – spiega – perché gli uomini non lasciano l’Ucraina, sono tutti disponibili come riservisti dell’esercito”.

“Ci auguriamo che siano attivati tutti i canali possibili per aprire subito corridoi umanitari con il Molise”, prosegue Di Lembo, che ha avanzato una richiesta di impegno al governatore Toma e a tutte le forze politiche presenti in consiglio regionale. “Sono i civili, le donne, i bambini e le persone fragili a pagare il prezzo più alto della guerra in atto in Ucraina”. L’associazione lancia un appello a tutta la popolazione molisana per mettere a disposizione, anche dietro pagamento di affitto, appartamenti per le famiglie ucraine che stanno fuggendo dal Paese.

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