HomeEVIDENZAProfughi ucraini, Toma: “Subito manifestazione di interesse per i Comuni”

Profughi ucraini, Toma: “Subito manifestazione di interesse per i Comuni”

Stamattina in Prefettura la prima riunione del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati. Avviata ricognizione del sistema di accoglienza e integrazione.


Prima riunione, questa mattina presso la Prefettura di Campobasso, del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati, convocato dal prefetto Francesco Paolo Cappetta. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Donato Toma, commissario delegato all’emergenza in atto, il prefetto di Isernia, il sindaco del capoluogo Roberto Gravina e il presidente della provincia di Isernia, i questori delle due province, i rappresentanti dell’Amministrazione provinciale di Campobasso, del Comune di Isernia, dell’Anci Molise, dell’Ufficio Scolastico regionale e dell’Asrem.

Si è parlato della necessità di affrontare l’emergenza connessa ai profughi ucraini in modo adeguato ed efficiente attraverso un lavoro sinergico tra il presidente della Regione, commissario delegato cui spetta l’organizzazione del sistema territoriale di Protezione civile negli interventi e nelle attività di soccorso e assistenza, e le Prefetture che provvedono, in stretto raccordo con il commissario, a fronteggiare le eccezionali esigenze di accoglienza.

È stata già avviata una ricognizione sulle strutture disponibili, a partire dai Centri di accoglienza straordinaria e dalla Rete del sistema di accoglienza e integrazione presenti sul territorio.

Elemento essenziale per una efficace gestione dell’emergenza è l’attivazione di un costante e sinergico flusso informativo fra tutte le istituzioni competenti, anche al fine di garantire con immediatezza la necessaria assistenza sanitaria per la prevenzione del contagio pandemico, sia mediante screening tempestivi all’ingresso nel territorio, sia per l’attivazione dei protocolli vaccinali.

Diverse le richieste che stanno arrivando dai Comuni. Il problema è quello di verificare l’idoneità delle strutture proposte. Il presidente Toma ha annunciato la prossima pubblicazione di una manifestazione d’interesse per i Comuni.

Ci sono, poi, la messa a disposizione di abitazioni private e la disponibilità di volontari ad ospitare i profughi nelle proprie case. Anche il sistema scolastico molisano è pronto a ricevere nelle classi alunni ucraini.

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