Finanziamenti, vincoli e proroghe: pressing della Provincia per completare la Fresilia

Il Consiglio ha approvato all’unanimità un documento nel quale sono state messe nero su bianco le richieste alla Regione per garantire la realizzazione di un’opera strategica per l’intero territorio molisano. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

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di Deborah Di Vincenzo e Pietro Ranieri

ISERNIA. Un’opera strategica per lo sviluppo dell’intero territorio molisano: lo ha ribadito il Consiglio provinciale di Isernia che ieri sera, all’unanimità, ha votato un documento con cui sono state messe nero su bianco le istanze da presentare alla Regione per garantire il completamento della Fondovalle Fresilia.

La questione è stata discussa in Aula nel corso della seduta monotematica dell’assise di via Berta convocata per fare il punto della situazione e valutare il da farsi. Al termine del confronto è stato stilato l’elenco delle richieste.

Il Consiglio provinciale ha pertanto fatto voti alla Regione di “non procedere al definanziamento dell’intervento, già attivato con delibera di Giunta Regionale n. 115/2019, e, comunque, di mantenere, senza soluzione di continuità, un finanziamento regionale adeguato, quanto a importo e tempi, che consenta la prosecuzione dell’iter realizzativo dell’intervento di completamento della Fresilia in direzione Sprondasino”.

Non solo. Alla Regione si chiede anche di avviare e concludere rapidamente “senza ulteriore dilazione, il procedimento di variante al PTPAAV-Area n.4 ‘Della Montagnola – Colle dell’Orso’, in modo da rendere sicuramente e immediatamente cantierabile l’intervento”.

Altro problema riguarda il termine (ad oggi fissato al 31 dicembre 2022) per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante. Per questo l’assise di via Berta ha deciso “di fare voti alla Regione Molise di attivarsi, ove risulti necessario, per ottenere e concedere una proroga”.

“Come Provincia abbiamo avviato da tempo l’iter di realizzazione dell’intervento, di approvazione del progetto definitivo – ha ricordato il presidente Alfredo Ricci – Chiaro che il progetto necessita dei pareri di tutte le autorità competenti, anche in materia di tutela del vincolo paesaggistico. C’è necessità assoluta di intervenire sul vincolo paesaggistico regionale, con una variante che lo renda compatibile con l’intervento, un tracciato che condividiamo tutti: Provincia, Comuni, associazioni, cittadini, operatori economici e la stessa Regione. Nel contempo – ha evidenziato ancora il presidente Ricci – c’è il tema legato al vincolo statale. Quello che noi oggi chiediamo è che si faccia presto per quel che riguarda la rimozione dei vincoli o la modifica per renderli compatibili con il tracciato che tutti condividiamo e, soprattutto, che si garantisca il mantenimento del finanziamento. A noi – ha evidenziato infine Ricci – interessa fino a un certo punto dove vengano imputati contabilmente perché è un tema che riguarda la Regione. A noi interessa che ci sia la disponibilità di un finanziamento che consenta di proseguire l’iter senza nessuna interruzione. L’iter sta andando avanti e deve andare avanti, perché quest’opera strategica non per le aree interne, non per la provincia di Isernia, ma per lo sviluppo dell’intera regione Molise”.