Si tratta delle prime persone in fuga dalla guerra recatesi all’Ufficio immigrazione per i documenti. Sessantasei in tutto i profughi in provincia di Campobasso
CAMPOBASSO. Primi profughi ucraini in questura, a Campobasso, per dare il via alle procedure di rilascio del permesso di soggiorno per ‘Protezione temporanea emergenza Ucraina’. Stamani, con grande emozione, è stata ricevuta da parte del personale dell’Ufficio Immigrazione di via Tiberio la prima mamma ucraina con la propria figlioletta di appena 4 anni.
La donna e la sua bambina sono attualmente ospiti di una famiglia in un Comune della provincia di Campobasso che volontariamente le ha accolte presso la propria abitazione.
Il questore Giancarlo Conticchio ha voluto incontrare personalmente mamma e figlia, per dar loro il proprio benvenuto negli Uffici della polizia di Stato e per consegnare alla bambina un piccolo dono.
Al momento sono 66 i profughi ucraini presenti in provincia e ospitati presso privati cittadini, dei quali i primi 3 sono stati già trattati dall’Ufficio Immigrazione in quanto richiedenti protezione internazionale ovvero protezione temporanea.
Anche sul sito istituzionale della questura di Campobasso è presente una brochure informativa – elaborata dal ministero dell’Interno d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile della presidenza del Consiglio dei Ministri e con il ministero della Salute, tradotta anche in inglese e in lingua ucraina e russa – rivolta ai cittadini ucraini e a quelli di Paesi terzi provenienti dall’Ucraina. L’opuscolo contiene tutte le notizie utili per consentire la regolare permanenza sul territorio italiano, sia dal punto di vista del soggiorno che per gli aspetti sanitari e logistici.
