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Salvati dalla guerra da volontari isernini, trovano alloggio a Carpinone: così il Molise dimostra di esistere

La macchina dell’accoglienza spontanea ha permesso di sistemare subito tre donne ucraine con bambini, presi in carico nei pressi di Leopoli dalle associazioni Scout Agesci’ e ‘Oltre la vita’


CARPINONE-ISERNIA. Saranno ospitate dalla comunità di Carpinone tre mamme con bambini messe in salvo dall’Ucraina grazie ai volontari isernini delle associazioni ‘Scout Agesci’ e ‘Oltre la vita’.

Lo si apprende dalla pagina Facebook dell’associazione nata in memoria di Francesco Martino, che ha voluto ringraziare pubblicamente quanti si sono impegnati per sistemare una parte dei profughi caricati dai volontari isernini nei giorni scorsi a Medika, una delle frontiere più vicine a Leopoli, dove è stato allestito un primo centro d’accoglienza per le persone in fuga. Quarantaquattro ore di viaggio per dare un futuro a chi è stato costretto a lasciare tutto per scappare dall’assurda guerra di Putin.

“Grazie parte nostra a tutti coloro che si sono adoperati e ci hanno contattato offrendo il loro aiuto. Grazie davvero. Come sempre il cuore degli italiani non ha confini né colori”, commentano da ‘Oltre la vita’.

Sul profilo Facebook del Comune di Carpinone l’ulteriore conferma. Le mamme e i loro figlioletti saranno sistemate in una casa messa a disposizione da una nota professionista di Isernia, sita nel centro storico. “Biancheria e vestiario sono già disponibili. Elencheremo man mano quello che serve sulla base delle necessità che si presenteranno. Per ora sappiamo che servono: bombola del gas, stendino, termoventilatore da bagno e legna per stufa”.

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