Oggi la protesta silenziosa a Campobasso, con il Comitato che torna a dire che tante morti in Molise potevano essere evitate
CAMPOBASSO. Una corona di fiori e una protesta silenziosa davanti al Tribunale di Campobasso, organizzata dai familiari di chi ha perso la vita per il Coronavirus e da una delegazione del comitato ‘Verità e dignità per le vittime del Covid’.
Ma quel cartello, apposto proprio sulla facciata del Palazzo di giustizia, ‘Le ingiustizie sono omicidi e chi finge di non vedere è complice’ in realtà parlava. Parlava del dolore di chi non accetta come sono avvenuti quei decessi, nella prima parte della pandemia, quella più dura.
“Il nostro silenzio è solo di facciata e si limita alla giornata di oggi – ha detto Francesco Mancini, presidente del Comitato – un silenzio che ha accompagnato la politica, le istituzioni e la magistratura. Da domani continueremo a chiedere giustizia a gran voce perché lo chiedono i nostri cari che non ci sono più. Sappiamo che per queste morti ci sono dei responsabili precisi, tanti decessi si potevano evitare, oppure potevano avvenire in modo dignitoso, cosa che in Molise non è accaduto”.