Il Molise vuole l’aeroporto: nel Piano regionale dei Trasporti c’è l’aviosuperficie

Da realizzare nella zona di San Giuliano del Sannio per voli di privati, servizi di Protezione civile e sanitaria, per poi pensare a farne uno scalo commerciale, a distanza di tre anni, se ci saranno le condizioni


CAMPOBASSO. Il Molise vuole l’aeroporto. Niente di pretenzioso o di simile alle strutture delle regioni limitrofe, ma una piccola pista per voli privati, servizi sanitari, sportivi e di Protezione civile, scuola di volo per piloti professionisti. Da ampliare eventualmente, e successivamente, se ci saranno le condizioni.

La famosa aviosuperficie del Molise, dal progetto presentato dal comandante Emilio Carosella e sostenuto dalla Camera di Commercio, di cui si parla da anni e che potrebbe essere realizzata nel cuore della regione, a San Giuliano del Sannio.

La Regione l’ha inserita nel Piano regionale dei trasporti, approvato ieri dalla Giunta Toma. L’idea di fondo è quella di favorire la mobilità, tra grandi problemi del Molise, grazie alla realizzazione di un piccolo aeroporto, con l’uso di velivoli più piccoli, “con minori costi di gestione ed una fruibilità del servizio migliore considerando il taglio di tutti i tempi di attesa degli scali usuali” da destinare al traffico dell’aviazione civile regionale. Per poi valutare a distanza di tre anni, “ove vi saranno le condizioni economiche e finanziarie, il possibile passaggio ad aviosuperficie commerciale, viste le sue caratteristiche iniziali di performance”.

La spesa iniziale dovrebbe essere pari a 18 milioni e 800 mila euro, con 15 milioni destinati alla costruzione dell’aviosuperficie e poco più di 3 milioni per l’acquisto degli aereomobili.

“Il Molise – si legge nel Piano dei trasporti – oggi non possiede le condizioni per pensare di affrontare il concetto aeroportuale con trasporto di linea, dovuto a determinati fattori tra i quali la vicinanza di tre scali, dei quali uno primario (Napoli), uno secondario (Pescara) e Foggia in fase riavvio e la mancanza di conoscenza del bacino locale e limitrofo. Ciò nulla toglie che potranno crearsi nuovi scenari socio-economici che potrebbero favorire un nuovo quadro operativo. La progettazione e l’esecuzione dei lavori dovranno essere improntati con il fine di ottenere un intervento di elevata qualità, tecnicamente valido e funzionale, ovviamente contenendo l’intervento finanziario nel target previsto, nel rispetto del miglior rapporto, benefici-costi globali di costruzione, manutenzione e gestione”.

In questo contesto rientra anche la costituzione di una Società consortile per azioni, denominata ‘Aviomolise’. Il primo passaggio per la concretizzazione del progetto, che non è rientrato nel blocco delle idee finanziate dal Cis Molise.

Carmen

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