Categories: EVIDENZASPORT

Battuto il Latina con Persia e Bolsius. Lupo, ora fai come il Real!

Il Campobasso non si ferma più. Altra grande prestazione: vendicata la pesante sconfitta dell’andata. E mercoledì c’è il recupero casalingo del secondo tempo contro la Turris. Tutto è possibile: ecco come una volta il Madrid di Zidane e Ronaldo riuscì a segnare il gol vittoria in una ‘partita’ di sei minuti!


di Maurizio Cavaliere

Per la 33esima giornata del girone C di Lega Pro ci sono diversi tabù da sfatare in casa Campobasso. Arriva il Latina che, visti i precedenti, è una sorta di bestia nera, tra i ‘pro’ s’intende. Il 14 novembre 2010, in C2, con Capone presidente, i pontini si imposero 1-0. L’anno successivo altri due successi nerazzurri tra campionato e Coppa Italia. Per di più i lupi (di Cudini) hanno incassato un pesante ko anche quest’anno, all’andata: 1-4. Motivazioni per dare un senso ancora più compiuto all’ottimo pareggio di sabato scorso a Catania e alla vittoria di tre giorni prima contro il Messina, ce ne sono tante.

Per consumare la vendetta, Cudini manda in campo a sorpresa anche l’olandese Bolsius, che completa il reparto d’attacco con gli intoccabili Liguori e Rossetti. In campo dall’inizio c’è pure Vanzan che sostituisce lo squalificato Pace. Ci si attende inoltre un’altra grande prova da parte di capitan Bontà, reduce dal gol importante di Catania, ma espulso (primo dei due rossi in campionato) nel match di andata.

Per il resto, Raccichini tra i pali, Dalmazzi e Menna baluardi di difesa, Persia e Candellori mastini in mediana.

Si parte ed è subito equilibrio. La squadra di Daniele Di Donato gioca tranquilla, perché la posizione di playoff certificati (a quota 46) è più di quanto la società chieda ai nerazzurri, ‘programmati’ per centrare la salvezza diretta, come i lupi, ma con più esperienza dalla propria.

Il Campobasso fa la partita, ma inizialmente non riesce a pungere. Ospiti pericolosi con Jefferson (da due passi) che però non riesce a toccare un bel cross dalla destra. Il Campobasso risponde con Vanzan che da fuori area spara un bolide che sibili vicino al palo lontano. E’ ancora l’effervescente Vanzan che calcia in area: è un tiro crosso, ottima la risposta di Cardinali. Poi, mentre i lupi alzano il baricentro, arriva la pericolosa rovesciata di Sane che per un soffio non trova il vantaggio ospite.

E’ il primo snodo importante del match, in quanto, pochi minuti, dopo arriva l’1-0 dei lupi. Bolsius serve Rossetti sulla fascia sinistra, l’attaccante irpino si accentra e calcia di destro, alla sua maniera, forte, verso la porta, respinge Cardinali di pugno, ma la sfera resta nella disponibilità dei lupi con Persia che, in mezzo secondo, stoppa di petto e in forbice, trova una coordinazione sorprendente, calciando una bomba di destro che s’infila sotto l’incrocio. Azione spettacolare, vantaggio meritato e prima frazione in archivio.

Ti aspetti la risposta immediata del Latina, ma si sa che quando i lupi vanno in vantaggio, ultimamente, riescono a essere micidiali in contropiede. Prima arriva però una bella rovesciata di Liguori che impegna Cardinali in tuffo. E, al 51esimo, c’è il raddoppio del locali con Bolsius (prima da titolare e primo gol). L’olandese è il mortifero terminale di un’azione che da Candellori si sviluppa sulla fascia con Liguori che diventa ancora decisivo, stavolta nei panni di assist-man, per Bolsius: stop di sinistro a eludere il ritorno del diretto marcatore, tiro secco e palla nel sacco, centrale, sotto la Nord. E’ un gol che profuma di tulipani che annunciano la primavera: felici i tifosi rossoblù che sono come sempre assiepati numerosi nell’anello inferiore. E’ una mazzata tremenda per i pontini perché l’1/2 dei lupi arriva tra il penultimo minuto del primo tempo e il sesto della ripresa.

Per i lupi c’è ora la possibilità di gestire in scioltezza e di andare spesso e volentieri in ripartenza. I rossoblù potrebbero in effetti rendere il bottino più pingue, lo meriterebbero, anche pensando al tracollo dell’andata. Ma un po’ di iella e un po’ di ripartenze gestite male non permettono ai lupi di straripare. Sbagliano in serie, Emmausso, Tenkorang e Fabriani. Finisce così 2-0. E’ lo stesso risultato del match casalingo con i pontini, stagione 1997/98: Belotti in panchina, i grandi Camorani e Maiellaro marcatori rossoblù.

E’ un’altra importante vittoria per il Campobasso, che, nel girone di ritorno, continua ad avere un ruolino di marcia da prima della classe. Per continuità di rendimento e gioco è forse il momento migliore del torneo. La quintultima posizione, occupata sempre dal Messina (che pareggia in extremis al Partenio, contro l’Avellino), si allontana di altri due punti: ora sono sette. E la squadra di Cudini deve ancora recuperare una partita e mezzo. Mercoledì 23, sempre a Selvapiana, c’è il recupero della ripresa della gara contro la Turris, con i lupi sotto 1-2, poi arriverà la stimolante trasferta contro un Foggia in palla, e ancora il recupero, tra dieci giorni, a Picerno (ore 18).

Sono praticamente tutti match point, quelli dei lupi, se è vero che a 42/43 punti potrebbe già concretizzarsi la quota punti buona per la salvezza diretta. E non è detto che mercoledì non arrivi un’altra grande prova dei lupi. Ci sono 45 minuti da giocare contro la Turris: un pareggio sarebbe oro colato. Impresa certamente alla portata del Campobasso. Impresa che è riuscita ad altri nel calcio, anche al mitico Real Madrid che doveva segnarlo, quel gol. in sei minuti. E ci è riuscito.

Il 12 dicembre del 2004 Real Madrid-Real Sociedad era stata infatti sospesa a 6 minuti dal termine sul punteggio di 1-1. Allarme bomba per una presunta rivendicazione dell’Eta (poi rivelatasi un falso allarme) e stadio evacuato in dieci minuti. Incredibile, tutto rinviato, quando mancavano soltanto 360 secondi al novantesimo, più recupero. Succede insomma che il 5 gennaio dell’anno successivo si (ri)gioca una partita di soli sei minuti (più il recupero da assegnare). La cosa clamorosa è che le merengues vengono sostenute nell’impresa da ben 70mila spettatori (la stragrande maggioranza di quelli che avevano assistito al match rinviato) consapevoli di poter sostenere la squadra in una frazione di tempo che è pari a quella di una passeggiata verso il bar più vicino a casa. Il Real non è messo bene in classifica e ha l’obbligo di vincere.

Alla fine si giocheranno in tutto meno di dieci minuti (i sei regolamentari e gli altri di recupero). Ebbene il Real riuscì a vincerla, quella gara, sfruttando un calcio di rigore procurato da Ronaldo (il brasiliano) e realizzato da Zidane al 42esimo (il terzo minuto della mini partita). Un’impresa per certi versi epica, assai più complicata di quella che attende il Campobasso che ha invece un tempo intero da giocare per trovare almeno il gol del pari. Con 40 punti in classifica e il morale altissimo tutto è possibile.

Maurizio

Recent Posts

Isernia, coppia di truffatori nella rete della Polizia Stradale

L'uomo e la donna sono stati intercettati dopo aver messo a segno raggiri ai danni…

7 minuti ago

Aggressione alla troupe di Telemolise: la solidarietà dell’Ordine dei Giornalisti

L'episodio è accaduto durante la partita di calcio che si è disputata domenica scorsa a…

26 minuti ago

Informatori scientifici del farmaco e parafarmaco, rinnovato il direttivo Aiisf Molise

Confermato all'unanimità il presidente uscente Michele D'Orazio CAMPOBASSO. Il 18 e 19 maggio 2024 si…

32 minuti ago

Cose in Comune – speciale Campobasso: Aldo De Benedittis, candidato sindaco del centrodestra

In questa sesta puntata del talk politico di isNews Carmen Sepede intervista l'avvocato già consigliere…

39 minuti ago

Visita ‘inattesa’: serpente a spasso in ospedale (VIDEO)

Il rettile è stato notato da alcune persone mentre si dirigeva verso gli ambulatori TERMOLI.…

43 minuti ago

Salute in Piazza: parte da Pescolanciano la campagna di prevenzione gratuita per le malattie femminili

Primo appuntamento con i controlli medici è per il 27 maggio dalle 9 alle 14…

58 minuti ago