I legali dell’imprenditore isernino hanno invece deciso di presentare una nuova istanza di attenuazione delle misure cautelari
ISERNIA. Niente ricorso in Cassazione per chiedere la scarcerazione dell’imprenditore Camillo Colella, recluso dallo scorso 27 gennaio nel carcere isernino di Ponte San Leonardo con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
Lo ha annunciato il legale, l’avvocato Alessandro Diddi, al Quotidiano del Molise.
I legali hanno quindi deciso di cambiare strategia, presentando una nuova istanza di attenuazione delle misure cautelari, appena il fascicolo tornerà in Tribunale. Questo perché ricorrere in Cassazione contro la decisione del Tribunale della Libertà significherebbe aspettare troppo tempo.
Come noto, il patron delle acque minerali è stato arrestato lo scorso 27 gennaio dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta legata al fallimento della società immobiliare edile Como srl.
La richiesta di revoca della misura cautelare in carcere era stata respinta prima dal gip del tribunale di Roma Massimo Marasca e poi dal Riesame.