Il tempo cambia ogni cosa. Cambiano le prospettive, soprattutto. Così dopo le voci, che ormai circolano da anni ai piani alti della politica italiana, sulla possibilità di togliere l’autonomia al Molise, regione che per numeri e caratteristiche geografiche, regge con grossa difficoltà, e dopo l’ipotesi piuttosto remota della Molidaunia o di una macroregione adriatica con Marche e Abruzzo, torna prepotente l’idea di ridare un’identità storica e geografica diversa al Molise, andando a rispolverare il vecchio progetto del Molisannio, con Benevento, Campobasso e Isernia, di cui si parlava alcune decadi fa e che torna in auge per volontà di due amministratori che in questo momento hanno un potere decisionale non da poco: il Presidente della Regione Molise Donato Toma e il sindaco di Benevento e promotore del nuovo soggetto politico Noi di centro, Clemente Mastella.
“I beneventani sono sanniti come noi, in caso di aggregazione raddoppieremmo la popolazione facendo massa critica e potremmo lavorare insieme” ha detto alcuni giorni fa in televisione Toma, rilanciando la volontà di Mastella di rimettere mano alla vecchia idea del Molisannio, idea che in passato ha tenuto banco tra gli intellettuali e amministratori beneventani e che invece ora arriva con forza propulsiva dalla parte campobassana. Un discorso da riapprofondire e allargare ad altri interolucutori ed enti. Mastella ha fatto notare che la volontà di ricompattare un ambito territoriale che pulsa di identità e di storia gloriosa della nostra terra, con il Biferno che torna centrale rispetto al progetto, sarebbe utile da embo le parti.
La Regione del Sannio piacerebbe a tanti. Ma è un progetto a lunga gittata: una di quelle operazioni che nascono da lontano e necessitano di un iter legislativo e di un percorso d’intenti piuttosto lungo.
Nel frattempo, ieri, il sindaco di Petrella Tifernina che è anche il Segretario regionale di Noi di Centro ha detto: «Siamo soddisfatti che il Presidente della Regione, Donato Toma, abbia voglia di intraprendere la strada istituzionale per valutare questa idea, D’altro canto, come partito, siamo soddisfatti che quanto ipotizzato da Mastella abbia finalmente trovato terreno fertile, almeno sul piano del confronto. Un dialogo istituzionale – ha concluso Amoroso – perché sono diversi gli adempimenti da portare avanti, fra cui la necessaria indizione di un referendum consultivo che consenta ai cittadini di esprimersi nel merito. A loro – e solo a loro – spetta la decisione ma per arrivare a questo punto è indispensabile che la macchina istituzionale si metta in moto”.
Ora si attende una mossa ancora più decisa da parte del Presidente Toma il quale, prima ancora di Mastella, aveva dichiarato di non essere contrario alle ipotesi di una ridefinizine del territorio regionale se questa fosse funzionale a un rafforzamento sul piano numerico, degli interessi condivisi e dello sviluppo.
L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente: " Trovare il sistema per proteggerli anche al costo…
L’amministrazione comunale si è prontamente attivata, allertando le autorità competenti per affrontare la problematica SESSANO…
Appuntamento per domenica 26 maggio con Officine Cromatiche Fotoamatori Isernia ISERNIA. Domenica 26 maggio 2024…
Appuntamento il 15 e 16 giugno su un percorso misto veloce di 2 chilometri e…
Il candidato del centrodestra: "Al centro digitalizzazione e vicinanza ai cittadini. Sfruttare le importanti opportunità…
L'incidente è avvenuto allo svincolo 212, all'altezza del bivio RICCIA. Un incidente stradale, fortunatamente senza…