In regione si registra una delle situazioni più complesse d’Italia. I dati della Cgia
CAMPOBASSO/ISERNIA. In Molise le famiglie a rischio di povertà energetica a causa del rincaro dei costi oscillano da un minimo di 31.257 nuclei ad un massimo di 46.886.
Allarmantge il dato che, come riferisce l’Ansa, emerge da una elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia su dati Istat e Rapporto Oipe 2020.
Il Molise, insieme a Campania, Sicilia, Calabria e Basilicata è tra le regioni in cui la frequenza della povertà energetica viene classificata ‘alta’, tra il 24 e 36 per cento.
Secondo lo studio si tratta di famiglie “che si trovano – spiga la Cgia – nell’impossibilità di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici: ovvero il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione, l’utilizzo di elettrodomestici” ed altro.
Quelle più a rischio sono costituite da un elevato numero di componenti, vivono in abitazioni datate e in cattivo stato di conservazione, il capofamiglia è giovane, spesso indigente e immigrato.