Figura tra le regioni che presenta un’incidenza maggiore rispetto alla media nazionale
CAMPOBASSO/ISERNIA. Due morti sul lavoro in due mesi. Un dato che pone ancora una volta in zona rossa il Molise. Il dato emerge l’ultima indagine e zonizzazione dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega.
A finire in zona rossa al termine del primo bimestre del 2022, con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 3,7 morti ogni milione di lavoratori) sono: Molise, Toscana, Sicilia e Marche.
In zona arancione: Lombardia, Campania, Abruzzo, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna.
In zona gialla: Sardegna, Veneto, Puglia e Umbria.
In zona bianca: Lazio, Friuli, Liguria, Piemonte, Basilicata, Calabria e Valle D’Aosta
Numeri assoluti e incidenze producono, come sempre, graduatorie differenti. E infatti, considerando i numeri assoluti la classifica cambia. Tant’è che a guidare la classifica del maggior numero di vittime in occasione di lavoro è la Lombardia (20), la regione con la maggior popolazione lavorativa in Italia.
Seguono: Toscana (10), Emila Romagna (8), Sicilia, Campania e Veneto (7), Lazio (6), Puglia (4), Marche (3), Molise, Abruzzo, Trentino Alto Adige, Sardegna e Piemonte (2), Friuli Venezia Giulia, Liguria e Umbria (1).
