Per l’uomo, campano ma residente in Abruzzo, anche il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Campobasso per tre anni
CAMPOBASSO. Falso poliziotto con la passione delle scommesse non paga due giocate in altrettante sale gioco di Campobasso: pizzicato dagli agenti del 113, per lui la questura ha disposto il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel capoluogo per tre anni.
L’uomo – circa 40 anni, campano ma residente in Abruzzo – nei giorni scorsi era riuscito a truffare alcuni titolari di agenzie di scommesse spacciandosi per un agente di polizia del servizio scorte in servizio presso la locale questura, tentando in più occasioni di eludere il pagamento di consistenti somme di denaro perse al gioco.
Il primo tentativo di non pagare la somma scommessa si è verificato agli inizi del mese di marzo quando l’uomo, dopo essere entrato in un’agenzia, ha effettuato una giocata ‘live’ su un evento in corso, per un importo complessivo di 1.000 euro. Prima ancora di versare il dovuto, ha esibito una carta di credito per convincere l’esercente a effettuare la giocata, ma la stessa carta era stata rifiutata dal Pos. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo ha affermato di non avere il denaro contante per saldare il debito e, per evitare che gli esercenti caduti nel tranello potessero contattare le forze di polizia, si è qualificato come poliziotto.
Nella stessa giornata, il campano ha tentato la fortuna in altra sala scommesse del capoluogo. Ma questa volta non l’ha fatta franca: l’esercente, truffato per un importo di 600 euro, insospettito dalle affermazioni dell’uomo di essere un poliziotto e di non contattare le forze di polizia per evitare una brutta figura con i colleghi, ha comunque richiesto l’intervento del 113. Accompagnato negli uffici della questura per gli accertamenti di rito, gli agenti della Squadra Volante, con la collaborazione del personale del Gabinetto di polizia scientifica, hanno appurato la reale identità dell’uomo, residente fuori regione e già gravato da numerosi precedenti penali. Egli è stato, pertanto, deferito alla locale Procura della Repubblica per i reati di sostituzione di persona e usurpazione di titoli o di onori.
Nei confronti del falso poliziotto è stato adottato dal questore di Campobasso un provvedimento di foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune di Campobasso per tre anni.
