Novità anche su Caracciolo, Fresilia e fotovoltaico. L’esito dell’incontro tra Movimento Cinque Stelle, amministratori e cittadini
AGNONE. Archiviata la fase dell’emergenza pandemica, il Movimento 5 Stelle Molise riprende gli incontri con i cittadini, con gli amministratori locali e con le categorie professionali.
Dopo gli appuntamenti di Campobasso per spiegare le opportunità del Superbonus 110%, Isernia e Larino per approfondire i temi legati all’europrogettazione, ieri sera è stata la volta di Agnone per parlare di aree interne.
Ai presenti abbiamo i portavoce pentastellati hanno fatto il punto sulle annose questioni del viadotto Sente-Longo, della Fresilia e dell’ospedale Caracciolo. Ecco le principali novità:
“Riguardo al Sente, – recita una nota di riepilogo del Movimento – la deputata Carmela Grippa ha annunciato la fine delle indagini da parte di Anas. A breve, la stessa Anas dovrà interloquire con Regione e Provincia per valutare una riapertura, almeno parziale, dell’importante arteria viaria. ‘L’auspicio – ha sottolineato la portavoce M5S – è che si possa riaprire il viadotto al traffico entro l’estate, evitando il passaggio dei mezzi pesanti. Ma ci sono ancora questioni tecniche da affrontare’.
Sulla Fresilia, come abbiamo già denunciato, la Regione sta di fatto dirottando il finanziamento di 40 milioni di euro su altre opere minori. Ma per noi resta un grave errore: avevamo proposto di rimuovere celermente i vincoli paesaggistici, invece di spacchettare quei fondi in tantissime opere, che rischiano di rispondere più a fini ‘elettorali’ che ad una strategia di sviluppo.
Per quanto concerne il Caracciolo, invece, si è fatta solo propaganda, ma c’è tanto da lavorare. Dal canto nostro, continueremo ad impegnarci affinché il riconoscimento di ospedale di area disagiata non resti solo su carta. E sarà nostra premura tenere aggiornati i cittadini dell’area.
Novità interessanti potrebbero invece arrivare, già nei prossimi giorni, in merito allo sblocco dei vincoli per l’installazione di impianti fotovoltaici nei centri storici. E per lo slittamento dei termini di realizzazione del primo ‘Sal’ (il completamento del 30% dei lavori) negli interventi legati al Superbonus per le unifamiliari. Entrambi questi obiettivi, che vedono il MoVimento 5 Stelle impegnato in parlamento, comporterebbero dei risvolti importanti per l’intero territorio molisano.
Insomma, il viaggio è ripreso e abbiamo tutta l’intenzione di non fermarci più. Il Molise ha un’opportunità storica di rilancio e crescita: nei prossimi anni arriveranno in regione 1 miliardo e 300 milioni di euro tra Piano nazionale di ripresa e resilienza, Fondi di sviluppo e coesione, fondi strutturali. Soldi da spendere per gli ospedali, per le strade, per le scuole e per tanto altro.
Ma queste risorse da sole non bastano, – concludono i pentastellati – serve saperle utilizzare al meglio e farle fruttare, quindi c’è bisogno di idee e progetti da concretizzare dopo ascolto e confronto. Per parlarne il MoVimento 5 Stelle sta scrivendo un’agenda fitta di incontri pubblici da realizzare in ogni zona della regione”.