Sanità, la pandemia pesa sul Molise: altri 23 milioni di debito

Il conto economico dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali

CAMPOBASSO.  Passivo da 23 milioni di euro, per la Regione Molise, per il primo anno di pandemia. Lo riferisce l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha riportato il conto economico per tutte le venti regioni d’Italia. Altri debiti che si aggiungono alla difficile situazione molisana, con un commissariamento che va avanti ormai da 14 anni e che vede, da agosto scorso, il presidente della Regione anche nel ruolo di commissario ad acta.

L’andamento preso in considerazione dall’Agenas e puntualmente riferito da QuotidianoSanità riguarda l’anno 2020, il primo dell’emergenza sanitaria, che ufficialmente si è conclusa il 31 marzo di quest’anno. Le amministrazioni regionali hanno presentato rapporti preoccupanti sul prosieguo, in particolare per il 2022, chiedendo al Governo e al Parlamento di intervenire riequilibrando conti che hanno risentito dello sforzo prodotto nel secondo e terzo anno di Covid. Nel primo anno di emergenza Toscana, Puglia, Calabria, Abruzzo e Molise hanno infatti registrato un passivo di bilancio.

Un problema molto forte che probabilmente impatterà ancora di più sui bilanci del 2021 e del 2022 ma che già rispetto al 2020, anno dello scoppio dell’emergenza, ha mandato in rosso le cinque regioni. La Toscana, che già da qualche anno vive una situazione economicamente complicata, fa segnare un rosso da ben 91 milioni di euro nel 2020. A seguire la Puglia con  meno 24 milioni, il Molise con meno 23, la Calabria meno 20 e l’Abruzzo con meno 15. Va detto però come nel 2019 il Molise registrasse una perdita di 117 milioni: decisamente un ‘rosso’ superiore.