Terminata l’autopsia sul corpo della 47enne trovata morta in un ristorante
PETACCIATO-LUSSEMBURGO. È stata effettuata stamani, come da programma, l’autopsia sul copro di Sonia Di Pinto, la 47enne originaria di Petacciato trovata morta la mattina di Pasqua nel ristorante dove lavorava in Lussemburgo.
La donna presentava una ferita profonda alla testa, probabilmente inferma con un corpo contundente a seguito di una rapina: gli investigatori, pur non sbilanciandosi più di tanto, non scartano alcuna ipotesi, ma i dubbi sono ancora molti. Uno di essi, come riferito da ‘Primonumero’, il fatto che il locale sia stato trovato chiuso a chiave: dunque, se si fosse trattato di omicidio, l’autore si sarebbe chiuso la porta dietro le spalle badando a serrare l’ingresso. Ulteriori dettagli potrebbero essere stati rilevati dalle telecamere di sorveglianza. Dalle prime ricostruzioni, nel ristorante sembra manchi l’incasso di giornata, pari a circa tremila euro.
Intanto, nel comune di Petacciato, come riferisce l’Ansa, è stato proclamato lutto cittadino in occasione dei funerali. Il sindaco del paese Roberto Di Pardo è in stretto contatto con le autorità e il fidanzato che ha dichiarato di essere “devastato dal dolore”. Il rimpatrio della salma è previsto nelle prossime ore, con le pratiche nelle mani dell’ambasciata italiana in Lussemburgo.
La Di Pinto era alle dipendenze di un ristorante-pizzeria nel quartiere Kirchberg e si sarebbe dovuta sposare il prossimo 14 maggio con il convivente Sauro Diogenici. Devastata dal dolore la famiglia della donna, così come l’intera comunità del suo paese.
