L’ex presidente commenta la sentenza: ventitré processi e sempre assolto. LA VIDEOINTERVISTA
IORIO. Una nuova nascita, un nuovo ritorno. Come l’araba fenice, Michele Iorio risorge ancora una volta e si rilancia, senza più ombre giudiziarie minacciose alle sue spalle.
“Tutto è bene quello che finisce bene – commenta a caldo dopo il verdetto del processo che portava il suo nome, ‘Sistema Iorio’ – Sono veramente soddisfatto. Oggi poteva essere una giornata negativa, invece per me è una nuova nascita, un nuovo ritorno. Sono convinto che occorra andare fino in fondo. Parlo di politica naturalmente e spero di poter dare qualcosa di utile e qualche speranza in più a questa regione. Ero abbastanza tranquillo, ma quando si sente direttamente una sentenza si ha sempre l’impressione che possa esserci qualcosa che non va. Invece mi sembra che i giudici siano stati attenti, la giustizia alla fine ha trionfato”.
L’ex presidente ricorda una lunga trafila di processi affrontati negli anni. “Ho avuto la capacità di sopportare e di difendermi in 23 processi, tutti conclusi con un’assoluzione. Quindi c’è stata davvero una sorta di tortura giudiziaria nei miei confronti in questi anni. Spero che finisca qui”.