HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Punto Nascite, deroga ai 500 parti: Testamento interroga Speranza

Punto Nascite, deroga ai 500 parti: Testamento interroga Speranza

La deputata chiede lumi su quanto fatto dalla Regione per il reparto del San Timoteo, di nuovo a rischio chiusura, e invita il ministro della Salute a revocare il subcommissario regionale alla Sanità, Giacomo Papa


TERMOLI. Interrogazione della deputata Rosa Alba Testamento alla presidenza del Consiglio e ai ministeri dell’Economia e della Salute sul Punto nascite di Termoli. “Il ministero della Salute – si legge in una nota dell’onorevole de ‘L’alternativa c’è’ – è a conoscenza di una richiesta di deroga per il punto nascite dell’ospedale di Termoli presentata dalla Regione Molise al Comitato percorso nascite nazionale e  di altre  iniziative intraprese dallo stesso presidente Toma per le medesime finalità? Inoltre, i soggetti istituzionali competenti, alla luce di quanto riportato nei giorni scorsi sulla stampa locale, non ritengono opportuno revocare immediatamente l’incarico di subcommissario ad acta alla sanità conferito all’avvocato  Giacomo Papa?”.

“A fronte delle continue ma poco credibili rassicurazioni fornite dal presidente Toma – – continua Testamento  – a comitati e associazioni sul destino del nosocomio di Termoli e, in particolare, del Punto nascite, ritengo sia indispensabile verificare se a livello regionale sia stato almeno attivato l’iter procedurale previsto dal decreto ministeriale 11 novembre 2015, che attribuisce proprio al Comitato percorso nascite nazionale il compito di esprimere un parere consultivo sulle richieste di deroga avanzate dalle Regioni relative ai reparti con volumi di attività inferiori ai 500 parti all’anno. Mi piacerebbe capire, nell’ottica più ampia di definizione del Piano operativo 2022-2024,  cosa sta facendo il presidente-commissario Toma per la sanità pubblica molisana”.

Per la deputata è “scandaloso che il sistema sanitario molisano continui a essere oggetto di false promesse e giochi politici che nulla hanno a che vedere con la garanzia del diritto alla salute dei cittadini. Per questo ho anche chiesto al ministro della Salute Roberto Speranza, al titolare del dicastero dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e al premier Mario Draghi di tenere conto del passato politico e dei motivi, anche di natura giudiziaria, che, nonostante l’indubbia competenza e professionalità che esprime la sua figura, rendono inopportuna la nomina di Giacomo Papa a sub commissario alla sanità molisana, procedendo di fatto alla revoca del suo incarico”, conclude Testamento.

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