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Festa del 1 maggio, il mare la metà più gettonata. Altilia, i borghi antichi e i musei per un tuffo nella storia

Le mete della gita fuori porta per i campobassani. E per chi vuole qualcosa di diverso c’è anche la possibilità di assistere al Campionato mondiale di pesca alla trota, che ha portato in Molise circa 400 atleti, in rappresentanza di 14 delegazioni nazionali


CAMPOBASSO. Festività del 1 maggio: da Campobasso a Termoli e Campomarino – più che a Montenero e Petacciato – per quella che per molti è la prima giornata da trascorrere al mare. Giornata che tra l’altro coincide con l’inizio della stagione balneare, quest’anno anticipata dalla Regione proprio al giorno della Festa dei lavoratori.

La prima scelta per i campobassani che scelgono di lasciare la città è questa: il litorale molisano. Per una passeggiata sulla spiaggia, in modo da fare il pieno di iodio dopo il freddo invernale, per un pranzo di pesce nei ristoranti delle località di mare, o per riaprire le seconde case, dandosi appuntamento con familiari e amici.

Il calendario quest’anno non ha previsto il tradizionale ‘ponte’, per cui per molti quest’anno c’è stata una semplice gita fuori porta, in luogo del tradizionale week-end. Al mare, si diceva, o anche nelle abitazioni di campagna, per un barbecue all’aperto. O anche a Campitello Matese, per una passeggiata in alta quota.

Sempre molto gettonata la visita all’area archeologica di Altilia-Saepinum, uno dei posti magici della regione, tra i luoghi nazionali della cultura aperti nel giorno del 1 maggio, insieme al Castello di Capua di Gambatesa, al castello di Civitacampomarano, al Museo di Palazzo Pistilli e al Museo Sannitico di Campobasso. O a uno dei tanti borghi antichi della regione.

Per chi è appassionato di trekking c’è ‘Trekk-Eat’, la giornata che le associazioni di volontariato del basso Molise dedicano alla riscoperta del territorio. Partenza da Casacalenda, per affrontare un percorso di circa 4,5 chilometri, che prevede un dislivello di 298 metri. Il gruppo farà tappa nel sito archeologico di Gerione.

Storia, paesaggio e tradizione culinaria si fondono nella terza edizione dell’evento – che torna dopo lo stop imposto dalla pandemia – organizzato dall’associazione Il Valore, in collaborazione con CSV Molise, Avis Santa Croce di Magliano sezione Angelo Tatta, Ambiente Basso Molise, Lilt Campobasso e Corrilabruzzo.

La giornata si concluderà con musica e danze tipiche del luogo, grazie all’esibizione del gruppo Bufu Kalena. Tra i partner dell’evento anche Paolo Pasquale, referente del portale Turismoinmolise.

Per chi non vuole lasciare le ‘mura’ del capoluogo basta magari una ‘salita’ al Castello Monforte, attraverso la città medioevale, con una sosta davanti alla Torre dove fu rinchiusa Delicata Civerra. Luogo questo molto gettonato dai visitatori, in aumento a Campobasso, così come in tutto il Molise, tra le mete turistiche in crescita. Ma a volte si può essere anche turisti ‘a casa propria’. Come d’abitudine fa chi vive nelle città d’arte.

E per chi cerca qualcosa di diverso c’è la possibilità di ammirare all’opera i partecipanti al Campionato mondiale di pesca alla trota con esca, con oltre 400 atleti in rappresentanza di 14 delegazioni nazionali sfidarsi nella gara prevista sul fiume Biferno, tra Baranello e Fossalto. A far aumentare le presenze turistiche in questi giorni ci sono anche loro. Ad affollare alberghi, locali e ristoranti.

L’area archeologica di Altilia-Saepinum
Il Museo Sannitico di Campobasso
Il castello di Civitacampomarano
La Chiesa di San Bartolomeo a Campobasso e la Torre dove fu imprigionata Delicata Civerra

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