Tanti appassionati sulle sponde del Biferno e alle premiazioni. Vince l’Italia che piazza una tripletta anche nella gara individuale. Ottima l’organizzazione della Federazione regionale. Pubblichiamo il bellissimo messaggio per il Molise, e per la sua gente, scritto dal neo campione del mondo Bruno Spino.
Alla fine a vincere la diciannovesima edizione è stato proprio il Paese ospitale: l’Italia. E teatro delle gesta dei nuovi Campioni mondiali di pesca sportiva alla trota è stato il nostro Biferno, precisamente alcuni tratti, per un totale di sei chilometri, tra Baranello e Fossalto.
L’Italia succede ai campioni dell’Ucraina, al termine di una due giorni che ha portato in regione circa 400 atleti in rappresentanza di 14 nazioni, dalla Bosnia all’Ungheria in ordine alfabetico.
Sulle sponde del più importante fiume molisano, l’unico a scorrere interamente in regione, si sono radunati tanti appassionati di pesca e tanti curiosi: la tecnica è quella che permette di pescare il pesce e di rimetterlo immediatamente in acqua.
Gli azzurri hanno preceduto la Slovacchia e la Polonia. Totalmente italiano il podio dell’altra gara molto attesa: quella individuale. Al primo posto l’abruzzese Bruno Mariano Spino che ha preceduto Luca Benedetti e Valentino Vidrasc.
Questa la squadra italiana al completo: Bruno Mariano Spino, Marco Ferracatena, Davide Nedrotti, Luca Benedetti e Valentino Vidrasc, dal Commissario tecnico Marino Poloniato, dal suo vice Gianni Scagnet e dal responsabile della specialità Andrea Prestigiacomo. Al seguito degli azzurri come staff tecnico Diego Gabutti, Stefano Sala, Enrico Bollero eGiacomo Muin,i dirigenti federali Antonio Fusconi e Luisella Lavetto, il funzionario delegato Federica Chelucci e lo staff organizzativo formato da Angela Martino eManuel Feroleto.
Ottima l’organizzazione degli operatori del settore, tutti molisani e della Federazione regionale Pesca sportiva, guidata dal Presidente Domenico D’Alise e dal Presidente provinciale Alberto Di Nonno. Con loro il Presidente della Adps Ripalimosani Renato Farinaro.
Questo il bellissimo messaggio postato oggi dal neo campione del mondo Bruno Spino, un messaggio che inneggia anche al nostro Molise e alla sua gente:
“Guardavo Sampei da bambino, il mio cartone animato preferito e sognavo un giorno di diventare il pescatore migliore del mondo. Quello sicuramente resterà un sogno, però quello di vincere un campionato del mondo individuale sono riuscito a realizzarlo, in più in contemporanea con quello per nazioni. Davvero non so nemmeno da dove cominciare. Devo ringraziare innanzitutto il Molise e la sua gente, che ci ha ospitato come solo il sud sa fare, con l‘innata accoglienza al giorno d’oggi mai scontata. Il comitato organizzativo, che ha lavorato nel migliore dei modi per rendere la manifestazione un successo, Mondo Sommerso Mimmo D’Alise Alberto Di Nonno Emanuele Schiavone Renato Costantino, che negli ultimi mesi non hanno dormito nemmeno la notte, e si sa, far filare tutto liscio e far contenti proprio tutti è impossibile e non sbaglia solo chi non fa nulla, quindi chapeau per la riuscita dell’evento. Un ringraziamento doveroso a chi si è impegnato nella pulizia del campo gara, a chi ha provveduto alla semina,ed a tutti i giudici che sono stati impegnati nelle due giornate di gara.
Grazie a tutte le persone che sono venute a tifare la nostra nazionale ed a sostenerci. Grazie al CT Marino Poloniato che praticamente ha pescato insieme a me, al vice Gianni Scagnet, ai ragazzi dello staff, Diego Gabutti Enrico Bollero Stefano Giacomo, grazie al responsabile Andrea Prestigiacomo per le emozioni che ci trasmetti, grazie ai miei eccezionali e fortissimi compagni di squadra, il più forte, Marco Ferracatena, che purtroppo per un po’ di sfortuna non è riuscito ad esprimersi come suo solito, che ha preparato oltre che la sua anche la mia attrezzatura, sembra burbero ma questo gesto fa capire quanto grande sia il suo cuore, al fratello Luca, medaglia d’argento, insieme al quale ho realizzato questo sogno, solo lui sa quanto ha lavorato per questa gara negli ultimi due mesi, al giovane Davide Nedrotti, ragazzi così se ne trovano pochi, questo per lui è solo l’inizio, ha tutto ciò che serve per diventare in assoluto il più forte della disciplina, allo stravagante Valentino Vidrasc, medaglia di bronzo, sui generis sotto ogni punto di vista, sicuramente una delle migliori ‘canne’ al mondo.
Questo risultato è NOSTRO, di tutti coloro che hanno lavorato dentro e fuori. Grazie alla mia fidanzata, a tutti i famigliari e gli amici che anche a distanza mi hanno sostenuto ed hanno tifato per me. Grazie a mio papà ed alla sua compagna che sono venuti a tifare per me. Grazie a Ivan Di Cesare, sempre presente nei momenti importanti. E se dimentico qualcuno spero di essere perdonato.
Questo risultato lo dedico a chi mi vuole bene, a chi c’è ed anche a chi, purtroppo, non c’è più. W la pesca. W l’Italia.
mcav
