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Turismo, buone le previsioni per l’estate in Molise: da potenziare i servizi sulla costa

Il quadro tracciato dalla Camera di commercio lascia ben sperare, anche se restano le criticità con cui il settore fa i conti


CAMPOBASSO. Le previsioni, specialmente quelle relative alla prossima estate, sono buone. Restano però tante criticità che vanno superate. Questo in sintesi il quadro – fatto di luci e ombre – il quadro tracciato dalla Camera di commercio per il turismo in Molise.

“Partendo dalla dimensione della popolazione delle imprese – spiega la Cciaa – al quarto trimestre 2021 la nostra regione registrava oltre 3 mila imprese legate alla filiera turistica, che occupa complessivamente circa 10mila addetti (di cui il 71% circa nella ristorazione). Sulla popolazione delle imprese della filiera la pandemia ha comunque avuto effetti evidenti: tra il 2020 e il 2021 si è registrato un tasso di turnover negativo, dovuto prevalentemente alla minore natalità di imprese in questo biennio”.

I flussi turistici si concentrano maggiormente nei mesi più caldi (come confermato anche dall’andamento delle notti prenotate nelle strutture commercializzate su Airbnb – che si concentra tra maggio e ottobre), anche se il turismo degli stessi molisani si manifesta anche nella mezza stagione.

Nel 2020, in media, in Molise si sono registrate flessioni del 34% negli arrivi turistici, e del 24,5% nelle presenze complessive. Nel 2021, le presenze superano il dato del 2019 con una ripresa più che doppia (49,4%) rispetto alla media Italia per l’anno 2021.

Dall’indagine svolta presso le imprese emerge come le strutture molisane nei mesi di luglio e agosto 2021 hanno venduto più della media nazionale, occupando oltre l’88% delle camere disponibili. Eppure oltre la metà degli imprenditori ricettivi stima di registrare perdite a consuntivo del 2021, in misura leggermente superiore rispetto alla media dell’Italia (54%).

Nel complesso la variazione rispetto al 2020 evidenzia una perdita di ricavi intorno al 3,2% (un terzo rispetto alla media nazionale) ma un terzo delle imprese ritiene comunque di avere un pareggio per il 2021, dato più elevato rispetto alla media nazionale (26,7%).

Quanto alla provenienza dei turisti “la nostra regione nel periodo luglio-settembre 2021- evidenzia l’ente camerale – ha beneficiato soprattutto di flussi provenienti da altre regioni italiane; in diminuzione i turisti internazionali (59,9%), stabili i turisti residenti nella stessa regione (74,9%).

Coerentemente con tali dati, tra le prime motivazioni per cui i turisti scelgono il Molise troviamo la vicinanza geografica (25,3%), seguita dalla balneazione e dal turismo di ritorno (18,2%), dall’interesse per la natura (16,9%), buon cibo (11,6%) e possibilità di praticare sport (18,9%).

Tra le attività principalmente praticate nel corso della vacanza, si registrano al primo posto le escursioni e le gite (84,4%), seguite dal mare (23,9%), sport (18,2%) e l’enogastronomia (11,6%).

La parte strettamente connessa alla cultura (musei, centri storici, spettacoli e siti archeologici) resta fanalino di coda nell’interesse e nell’immaginario del visitatore, probabilmente per assenza di offerta di attività in tal senso, a sua volta derivante verosimilmente da problemi burocratici legati alle aperture o di accessibilità, come evidenziato anche dalla sentiment analysis effettuata attraverso le recensioni dei turisti sul portale Tripadvisor.

Secondo l’esperienza dei turisti, per tutte le destinazioni del Molise sono emerse numerose recensioni positive sugli aspetti regionali legati alla dimensione enogastronomica, alla dimensione naturalistica ed alle sfide/esperienze possibili.

Per quanto riguarda qualità percepita dei servizi offerti, le recensioni mostrano apprezzamento per la cordialità, diponibilità, professionalità e serietà del personale, unitamente al gradimento per i prodotti tipici.

Al contrario, la percezione della qualità dei servizi, risulta negativa per l’aspetto informativo, inteso come scarsa segnaletica e per stato di abbandono di aree verdi e monumenti. Si lamentano, inoltre, scarse condizioni igienicosanitarie negli stabilimenti balneari e cattiva gestione della rete fognaria in alcuni borghi.

Attraverso un’ulteriore analisi delle recensioni resa possibile dalla piattaforma SIMOO ++, emerge che il Molise è individuato dai turisti come una destinazione dove praticare turismo culturale (con 2.140 recensioni totali) e turismo enogastronomico (con 926 recensioni totali). Il turismo balneare non spicca rispetto agli altri due citati, avendo 294 recensioni totali, nonostante la presenza della costa.

Se da un lato ciò introduce degli importanti spunti di riflessione, dall’altro evidenzia le potenzialità dell’offerta turistica molisana, che può essere trasversale e variegata”

Nel 2022 i dati prevedono che si concretizzerà la ripresa preannunciata nell’anno precedente, con una destagionalizzazione sempre più marcata.

“Dall’inizio del 2022 risulta un aumento della ricerca on line – si legge infine nella nota della Camera di commercio – con picchi di interesse più che quadruplicati, in particolare nel fine settimana, rispetto all’anno precedente. Questa crescita di interesse, in particolare da parte del mercato italiano, fa ben sperare per un successivo aumento delle prenotazioni per vacanza nella prossima stagione, anche last minute”.

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