Accolta la richiesta che l’assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere ha avanzato al Ministero. Le aziende locali avranno più tempo per ottimizzare e adattare le produzioni al nuovo contesto legislativo
CAMPOBASSO. Resa massima dell’uva, anche Campomarino potrà beneficiare delle deroghe previste dal Decreto ministeriale 0676539 del 23 dicembre 2021, per i comuni in cui almeno il 25% dei produttori ha registrato una resa superiore alle 30 tonnellate per ettaro, in almeno una annualità tra il 2015 e il 2019.
Deroga alla legge 238 del 2016, ‘Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino’, sul sistema dei controlli e sulle limitazioni alla resa massima di uva ad ettaro per produrre vini DOP e IGP, per tutelare la qualità del prodotto, scongiurando al contempo un eccesso di produzione e le relative conseguenze negative per il mercato.
L’assessorato regionale all’Agricoltura è intervenuto presso il ministero, affinché venisse modificato l’allegato al Decreto che riporta l’elenco dei comuni che hanno ottenuto l’agevolazione, riuscendo a far rientrare anche la Campomarino, inizialmente esclusa.
“Campomarino – ha dichiarato l’assessore Nicola Cavaliere – ha dimostrato di avere i parametri per usufruire della deroga. Sappiamo che la misura è comunque temporanea e come Regione condividiamo – ha aggiunto – i principi e l’obbiettivo della legge, che è quello di incrementare sempre di più la qualità dei vini. Ma è altrettanto necessario consentire alle aziende di avere il tempo di riorganizzarsi in modo da poter ottimizzare la produzione e adattarla all’attuale contesto legislativo”.
“Importante – conclude Cavaliere – è continuare a fare rete sia sul territorio che a livello istituzionale, per valorizzare fino in fondo una delle migliori eccellenze che il Molise possa oggi offrire”.