Omicidio Romina, Lancellotta: “Come istituzioni dobbiamo lavorare per cambiare la mentalità”

Le riflessioni del capogruppo Fratelli d’Italia Comune di Isernia a seguito della tragica morte della giovane di Cerro al Volturno


ISERNIA. “Abbiamo assistito all’ennesimo atto violento nei confronti di una giovane donna che avrebbe soltanto voluto inseguire i propri sogni, il proprio amore, la propria vita”.

Così il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Isernia e responsabile regionale Molise Dipartimento Tutela Vittime Violenza Fratelli d’Italia Elisabetta Lancellotta . “In questo momento di profonda tristezza – scrive – la mia vicinanza va alla famiglia di Romina De Cesare, che ha pagato con la vita la fine di un rapporto d’amore attraverso una violenza inaudita. E la vicinanza va alla comunità di Cerro al Volturno, sconvolta da quanto accaduto.

Il femminicidio è una piaga sociale da combattere, senza se e senza ma. La violenza contro le donne è un triste fenomeno di una società ancora troppo maschilista e per il quale la forza fisica degli uomini gioca un ruolo decisivo.

Come istituzioni non possiamo restare inerti e lavorare affinché, sin dalle giovani generazioni, possa cambiare una mentalità che, visti i numeri, è ancora ancorata a un passato, purtroppo ancora presente.

Ora toccherà alla giustizia fare il suo corso con una pena esemplare, affinché sia da monito ‘erga omnes’. La pena detentiva, infatti, può essere un deterrente e, dunque, un’arma di difesa per le donne.

A Romina, giovane donna a cui è stato brutalmente cancellato il futuro, giungano il mio pensiero e il mio abbraccio. Da donna e rappresentante delle istituzioni non posso far altro che assumere l’impegno – evidenzia infine Lancellotta – insieme alle mie colleghe, di mettere in campo tutte le possibili azioni di contrasto per un radicale mutamento culturale della nostra società”.