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Maxi truffa romantica, in 400 nella rete della banda nigeriana: parte la class action

Sono 19 le persone arrestate dai carabinieri il bottino si aggira sui 2 milioni di euro

SAVONA. Sono oltre 400 le vittime della maxi- truffa romantica scoperta nei giorni scorsi dai carabinieri di Savona che ha portato all’arresto di 19 nigeriani,

I truffatori hanno messo a segno uno dei raggiri più diffusi in questo periodo. Parliamo della Internet Romance Scam, la truffa romantica. A tutela delle vittime l’associazione Codici ha avviato una class action.

“Le truffe online sono sempre più numerose, varie e articolate – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, ma quelle romantiche sono le più odiose. Le vittime spesso sono persone sole e psicologicamente fragili. I truffatori sfruttano questi punti per instaurare un rapporto, che si sviluppa solo sul web, e per farsi dare soldi. Fingono situazioni di difficoltà, non solo economica ma anche di salute, e, conquistata la fiducia della vittima, ne sfruttano la generosità per ottenere donazioni. Nel caso dell’operazione condotta dai Carabinieri, ai quali va il nostro plauso per la brillante azione, abbiamo numeri impressionanti. Non solo per le vittime, ma anche per il bottino, che si aggira sui 2 milioni di euro. Somme che devono essere restituite a chi è stato raggirato e questa è la ragione dell’azione che abbiamo deciso di intraprendere”.

Stando a quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri, ancora in corso, la banda ha causato danni patrimoniali di rilevante gravità, fino ad oltre 200mila euro a persona, a cui si devono aggiungere le ripercussioni sotto il profilo psicologico dovute al sentimento di vergogna provato nel rendersi conto di essere state illuse e raggirate. Come detto, sono 433 le vittime, residenti nelle province di Savona, Genova, Imperia, Milano, Bergamo, Lecco, Varese, Torino, Alessandria, Novara, Trento, Padova, Verona, Venezia, Bologna, Arezzo, Livorno, Roma, Teramo, Napoli, Foggia, Lecce, Cosenza, Catania ed anche all’estero.

La banda sgominata dai Carabinieri non si è resa protagonista solo della truffa romantica. È stato orchestrato anche un raggiro informatico con cui sono state violate le comunicazioni di alcune aziende per “sostituirsi” ad esse, clonandone l’identità e le relative pagine internet, i clienti ed i fornitori, in modo da far dirottare i pagamenti verso i conti correnti dell’organizzazione criminale. In questo caso, le vittime sono strutture ricettive delle province di Savona, Imperia, Milano, Venezia, Livorno, Roma e Napoli.

Sui conti degli indagati sono stati movimentati quasi 6 milioni di euro, di cui oltre 1,8 milioni derivanti dalla truffa romantica. Raggiri che hanno interessato praticamente tutta Italia e che sono stati realizzati tra il 2019 ed il 2021. Come detto, Codici ha avviato un’azione collettiva per tutelare le vittime. Per ricevere informazioni sull’iniziativa avviata o per richiedere assistenza legale è possibile contattare l’associazione al numero 06.55.71.996 oppure scrivere all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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