Omicidio Romina, fermo convalidato: Pietro Ialongo resta in carcere

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L'appartamento di via del Plebiscito a Frosinone - Foto Frosinone Today

Oggi l’autopsia sul corpo della vittima. La salma rientrerà a Cerro al Volturno per i funerali. I familiari straziati dal dolore “non cercano vendetta ma risposte dalla giustizia”


CERRO AL VOLTURNO. Resta in carcere Pietro Ialongo, il 38enne fermato per l’omicidio di Romina De Cesare, 36enne di Cerro al Volturno. Questa mattina nel penitenziario di Latina si è tenuta l’udienza di convalida. L’uomo, assistito dal legale Vincenzo Mercolino, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice Giuseppe Cairo ha poi deciso per la convalida del fermo.

Il legale, in attesa di leggere le motivazioni del gip, ha annunciato di aver chiesto per il suo assistito l’attenuazione della misura cautelare: gli arresti domiciliari o il trasferimento in una Remsa.

L’avvocato ha spiegato di aver sollevato eccezioni sulle modalità con cui si è arrivati alla prima confessione del suo assistito.

“In quei primi momenti – ha detto Mercolino – il mio assistito non era certamente in grado di sostenere un interrogatorio, che si è svolto senza nemmeno avvisare i familiari. Ialongo era nudo, scalzo, digiuno: una situazione che va ad inficiare non tanto il ricordo, quanto la consapevolezza dell’importanza delle dichiarazioni rese in quel momento”.

Il legale ha poi aggiunto che Ialongo è molto provato e “certo è – ha detto ancora – che ci troviamo di fronte a due vite spezzate per sempre”.

È invece in corso, presso l’obitorio dell’ospedale ‘Spaziani’ di Frosinone, l’autopsia sul corpo della vittima. I familiari della giovane donna, intanto, straziati dal dolore chiedono giustizia.

“I familiari di Romina – ha infatti riferito il loro legale Danilo Leva – non cercano vendetta, ma risposte dalla giustizia al dolore inenarrabile che li affligge. Per quanto riguarda la difesa – ha detto ancora l’avvocato – in sinergia con la procura faremo tutto quanto servirà per consentire l’accertamento della verità nei tempi più celeri possibili”.

Nei prossimi giorni, intanto, come prevede la procedura, quasi certamente sarà fissato un incidente probatorio sui dispositivi elettronici e sugli esami tossicologici.