Tra turismo e cultura, la Regione Molise ha investito sette milioni e mezzo in cinque anni, tre per il prossimo biennio con il nuovo bando ‘Turismo è cultura’. Sono numeri importanti quelli che il governo Toma ha programmato per la ripresa di un settore che mai come in questi ultimi anni ha fatto segnare un costante e incoraggiante incremento dei flussi.
Stamattina al palazzo ex Gil Toma e l’assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Cotugno hanno ridato enfasi alla loro attività programmatica che è stata amplificata dall’ottimo ritorno di immagine del territorio, dovuto per lo più alla rivoluzione delle destinazioni del turismo nazionale e internazionale. Una geografia scossa dalla pandemia, che ha modificato le preferenze dei vacanzieri, sempre più disposti a sposare un turismo sostenibile e di nicchia: quello che può essere promosso in Molise.
“La cultura crea svolte e cambia le mentalità – hanno detto Toma e Cotugno – Ci aspettiamo progetti in risposta al bando che verrà a breve pubblicato che rivalutino le radici delle tradizioni locali per essere abbinate col turismo. Da un paio di anni l’incremento è netto. E’ il momento di permettere ai turisti di fare altro oltre che guardare le bellezze naturali”.
“Abbiamo voluto prevedere una finestra proprio per il 2023 per evitare che la nuova amministrazione regionale avesse un buco – ha spiegato Cotugno – Un segnale di speranza e ripartenza dopo due anni di pandemia e con la guerra che tanti problemi sta creando”.
Cotugno ha aggiunto: “Con il presidente Toma stiamo pensando ad un’Agenzia unica per il turismo a livello regionale. Ci sono due opzioni: la Fondazione Molise Cultura e l’Aast di Termoli, serve una struttura snella con costi limitati. Intanto sono stati stanziati tre milioni di euro per la quinta edizione del bando ‘Turismo è Cultura’.
Nel corso dell’incontro l’ingegnere Mariolga Mogavero, direttore del I Dipartimento (della Presidenza della Giunta regionale) e il dottore Pavone hanno illustrato a sindaci e rappresentanti del mondo associazionistico molisano i dettagli tecnici dell’intervento e risposto ai quesiti posti.
Toma ha concluso: “Anche quest’anno il cofinanziamento regionale delle manifestazioni sarà del 50% e va da un importo minimo di 20 mila euro ad un massimo di 40 mila per l’ammissibilità delle candidature. Il cofinanziamento salirà al 60% se le manifestazioni saranno ad ingresso gratuito. Abbiamo bandito i contributi a pioggia premiando la progettualità con 7,416 milioni di euro come dotazione finanziaria – ha detto il governatore – dando attenzione al turismo e alla cultura abbinata a quella per l’ambiente per costruire cultura d’impresa sostenibile”.
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