DAL MONDO. Quante volte è capitato di guardare un film di supereroi e ritrovarsi a fantasticare di avere magici poteri? A tutti sarà venuto in mente, almeno una volta, di voler provare il mantello dell’invisibilità di Harry Potter: per fare scherzi agli amici o per ascoltare conversazioni piccanti, o semplicemente per sparire senza essere visti. Ebbene, questo giocoso desiderio potrebbe non essere più così distante dalla realtà.
La società britannica Invisibily Shields Corp. ha infatti finanziato attraverso Kickstarter un progetto da quasi mezzo milione di euro, investiti per produrre 25 prototipi (e poi ad attivare il processo di industrializzazione) di una sorta di lastra trasparente in un materiale che pare una via di mezzo tra vetro e plastica, delle dimensioni di uno scudo (circa un metro x 60 cm e dello spessore di 2,5 cm) dietro al quale ci si può nascondere, scomparendo dall’orizzonte come per magia. Lo scudo riesce a trasmettere sulla sua superficie frontale l’immagine – più o meno definita – di ciò che sta dietro, escluso ovviamente chi vuole sottrarsi alla vista. Questa pannello è una sorta di grande lente, composta da migliaia di piccole lenti di precisione che assorbono tutta la luce che arriva da dietro il soggetto nascosto, la piegano e la dirigono su tutta la superficie anteriore dello scudo: in questo modo, l’osservatore che sta di fronte allo schermo vede un’immagine realistica di ciò che sta dietro ma non vede il soggetto nascosto la cui figura viene coperta dalla luce stessa. Le condizioni in cui questo schermo rende al meglio sono quelle di un ambiente naturale, dalle spiagge ai parchi.
Chi desidera testarne in prima persona la funzionalità (lo schermo è pratico e pesa circa 4 kg), può acquistarlo online al prezzo di 299 sterline, più o meno 350 euro ma c’è anche una seconda versione più piccola che non va oltre gli 80 euro. Per sua natura, ovviamente, lo scudo non richiede energia elettrica per funzionare.
Il progetto in realtà è nato con finalità militari, che hanno acceso la scintilla di due differenti gruppi di ricercatori che negli ultimi mesi hanno portato a termine altrettanti progetti, allo scopo di ricreare il superpotere dell’invisibilità. Anche la canadese HyperStealth Biotechnology Corporation, una multinazionale specializzata nella produzione di uniformi e dispositivi mimetici, è arrivata infatti ad ottenere un prodotto simile – ufficialmente ancora in fase di prototipo – realizzato con le stesse logiche. Il Quantum Stealth è un materiale con un ‘indice di rifrazione negativa’, teorizzato per la prima volta da uno scienziato russo alla fine degli anni ’60. Chi si trovasse davanti ad un pannello semirigido realizzato con questo materiale, infatti, potrebbe vedere dietro al medesimo un uomo camminare verso destra mentre in realtà starebbe camminando verso sinistra. Fatte le opportune modifiche, l’ultima versione aggiornata del mantello rende assolutamente invisibile qualsiasi oggetto, sia in condizioni di piena luce solare, che con la luce artificiale e anche con il buio. Perfino con sensori di luce infrarossi e ultravioletta. La differenza fondamentale tra il modello inglese e quello canadese sta nel fatto che il secondo è molto più sottile, è meno rigido, è in grado di nascondere grandi superfici – come per esempio intere file di jet da combattimento parcheggiati in un aeroporto militare, o perfino interi palazzi – ed è ancora più economico. Il futuro della guerra ‘stealth’ è più vicino di quanto si possa pensare.
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