HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Festa dell'Europa, l'appello di Chiara Gemma: “Restare uniti ora come allora”

Festa dell’Europa, l’appello di Chiara Gemma: “Restare uniti ora come allora”

L’intervento dell’europarlamentare del M5S: “Vogliamo ancora porre le basi per un progetto solidaristico reale, che possa permettere pace e prosperità alle generazioni future”


BRUXELLES. “Restare uniti ora come allora”: così l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Chiara Gemma, ricordando l’importanza del 9 maggio 1952. Esattamente 72 anni fa nacque l’Europa comunitaria, proprio mentre aleggiava lo spettro di una terza guerra mondiale.

Quel giorno il ministro degli Esteri francese Robert Schuman, in collaborazione con il suo amico e consigliere Jean Monnet, presentarono una dichiarazione storica, che fin dalle prime righe mostrava propositi estremamente ambiziosi.

“La pace mondiale – furono le sue parole – non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative all’altezza dei pericoli che ci minacciano. Mettendo in comune talune produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, saranno realizzate le prime fondamenta concrete di una federazione europea indispensabile alla salvaguardia della pace”.

Veniva così proposto di porre in essere una istituzione europea sovrannazionale cui affidare la gestione delle materie prime come il carbone e l’acciaio.

“Tutto è cominciato quel giorno – ricorda Chiara Gemma – e, durante il vertice tenutosi a Milano nel 1985, i capi di Stato e di governo decisero di festeggiare quella data come Giornata dell’Europa.

Oggi questa ricorrenza assume un valore ancora più forte: come allora, decidemmo di restare uniti di fronte allo spettro di un conflitto potenzialmente devastante.

Come allora, vogliamo ancora porre le basi per un progetto solidaristico reale, che possa permettere pace e prosperità alle generazioni future. Noi festeggiamo oggi l’Europa della solidarietà, che tutela i diritti di tutti i lavoratori e che pretende la parità di retribuzione tra uomini e donne. La nostra Europa è quella del salario minimo, quella che dice basta stage non pagati e quella che con il Green New Deal investe nelle future generazioni e nel loro benessere.

A dicembre 2021, con l’adozione della proposta da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione, il 2022 è stato proclamato Anno Europeo dei Giovani.

Il mio auspicio – evidenzia infine l’europarlamentare del M5S – e il mio augurio per voi è uno solo: se vogliamo plasmare la nostra Unione a vostra immagine, dovete poter plasmare il futuro dell’Europa”.

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