Nuova legge elettorale, Facciolla: cancellati partiti minori e liste civiche

Con la nuova soglia di sbarramento, portata dal 3 al 5%. L’appello del segretario regionale dem a opporsi al dispositivo

CAMPOBASSO. Nuova legge elettorale, il segretario regionale e consigliere del Pd Vittorino Facciolla parla di schiaffo alla democrazia e invita a fare fronte comune contro il dispositivo che porta dal 3% al 5% la percentuale da raggiungere per essere eletti a Palazzo D’Aimmo.

Facciolla prende spunto dalle parole pronunciate dal governatore Donato Toma, e parla di legge che “svuota di ogni valore le liste civiche e i partiti minori”.

“Credo che le parole del nostro presidente non abbiano bisogno di alcun commento – spiega il segretario del PD Vittorino Facciolla – sono molto chiare e non fanno altro che confermare il modo in cui Toma ha governato la nostra regione in questi anni ovvero senza alcuna condivisione con i molisani, con le parti civili, con i rappresentanti delle associazioni, delle tante associazioni che popolano il nostro territorio e che si battono tutti i giorni per i diritti dei cittadini. È assolutamente imbarazzante notare come tutta la maggioranza, che pure in questi anni ha contestato più volte il presidente Toma, adesso si sia stretta intorno a lui pur di conservare il proprio posto, i propri privilegi”.

“Penso seriamente che questo ennesimo affronto alla democrazia debba essere impedito in ogni modo: una legge che rinforza i partiti maggiori e cancella con un colpo di spugna le liste civiche e i partiti più piccoli ma ugualmente degni di essere rappresentati nell’assise regionale.  Bisogna fare fronte comune con tutte le associazioni, i movimenti civici ed i cittadini che verranno gravemente danneggiati dalla modifica della legge elettorale regionale – ha concluso Facciolla – e bisogna impedire che questa trovi attuazione affinché possa ancora esistere pluralismo politico e sociale nella nostra regione”.