HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLISpiagge e fondali puliti, raccolta rifiuti di Legambiente a Termoli 

Spiagge e fondali puliti, raccolta rifiuti di Legambiente a Termoli 

Coinvolti anche i volontari della Croce Rossa: appuntamento per domani, domenica 15 maggio  


TERMOLI. ‘Riprendiamoci la spiaggia!’: con questo slogan torna a Termoli ‘Spiagge e fondali puliti’, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della Penisola, realizzata con il supporto di Sammontana, Biotherm e Gruppo Esposito, e in collaborazione con Erasmus Student Network.  

L’evento, che si svolgerà domani 15 maggio, partirà alle 9.30 con appuntamento presso la spiaggia adiacente il Circolo della vela, coinvolgerà i volontari di Legambiente Molise, del Comitato Regionale della Croce Rossa ed avrà il patrocinio del Comune di Termoli e dell’azienda Rieco. 

La manifestazione nella città molisana, rientra in un gruppo di iniziative di volontariato, organizzate in 17 regioni e programmate per il fine settimana che va dal 13 al 15 maggio e per il mese di giugno, con l’obiettivo di offrire una fotografia nitida dei rifiuti abbandonati sulle spiagge grazie all’indagine Beach Litter, una delle più grandi campagne di citizen science dell’associazione ambientalista basata su un protocollo ufficiale di campionamento e catalogazione dei rifiuti applicato su tutte le spiagge investigate dagli 834 volontari.  

I dati presenti parlano chiaro: su 53 spiagge di 14 regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto) è stata censita una media di 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia (8 rifiuti ogni passo) per un totale di 44.882 rifiuti. Numeri che superano ampiamente il valore soglia stabilito a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale (cioè meno di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa).  

La plastica si attesta essere, ancora una volta, il materiale più comune ritrovato, ben l’84% degli oggetti rinvenuti (37.604 sui 44.882 totali), seguita da 2.004 oggetti di metallo (4,5%), 1.920 di carta/cartone (4,3%) e 1.566 di vetro/ceramiche (3,5%). Inoltre, ben il 46% di tutti i rifiuti monitorati nell’indagine, riguarda i prodotti usa e getta, alcuni dei quali al centro della direttiva europea che vieta e limita gli oggetti in plastica monouso, a cui è dedicato uno speciale focus. 

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