Caro gasolio, marineria molisana allo stremo: pescherecci fermi per una settimana

Peschereccio (foto repertorio)

La decisione al termine dell’assemblea al mercato ittico di Termoli a cui hanno partecipato anche armatori provenienti da Abruzzo, Marche e Puglia


TERMOLI. Una situazione non più sostenibile per la quale servono risposte immediate e interventi concreti. Lo hanno ribadito gli armatori del medio e basso Adriatico che questa mattina si sono ritrovati al mercato ittico di Termoli per una nuova assemblea dei rappresentanti del settore provenienti anche da Abruzzo, Marche e Puglia.

Al termine del confronto si è deciso di proclamare lo stato di agitazione e fermare i pescherecci per una settimana e non si esclude che la protesta possa proseguire.

Un settore, quello della pesca, messo in ginocchio dai costi troppo elevati del gasolio che incide, come stato ribadito durante l’assemblea di questa mattina, per il 90 per cento sulle spese aziendali.

In queste condizioni per gli armatori diventa complicato mantenere i dipendenti e far quadrare i conti. Parte da Termoli dunque un nuovo grido di aiuto.