Corpus Domini, percorso tradizionale per i Misteri. A via Sant’Antonio Abate l’omaggio a di Zinno

La novità emersa dopo la riunione che si è svolta in Prefettura. Per il ‘totocantanti’ i nomi in lizza restano gli stessi, dai Litfiba, a Noemi e Fabrizio Moro, così come lo spostamento del concertone a Selvapiana


CAMPOBASSO. Corpus Domini, la sfilata dei Misteri seguirà il percorso tradizionale, quello che dal Museo di via Trento passa attraverso il centro storico per arrivare nella parte murattiana della città, con la Benedizione degli Ingegni davanti al Municipio.

Niente percorso ridotto, come ipotizzato in un primo momento, sulla scorta dell’esperimento fatto con la processione del Venerdì Santo, che ha visto il coro del Teco Vorrei unirsi ai fedeli solo da piazza Prefettura.

Si torna dunque al passato, al pre pandemia. Anche per consentire agli Ingegni di rendere omaggio al loro ideatore, con la sosta in via Sant’Antonio Abate, davanti all’abitazione di Paolo Saverio di Zinno, il genio campobassano che tre secoli fa diede vita ai Misteri. Proprio davanti all’antico alloggio di di Zinno la sfilata si fermerà, per consentire ai musicisti di eseguire ‘Il silenzio’. Interrompendo l’esecuzione del ‘Mosè’ di Rossini. Colonna sonora della manifestazione.

La decisione della sagra integrale è stata presa nella riunione con la Prefettura ed è stata confermata dal sindaco Roberto Gravina, così come la possibilità, concreta, dello spostamento del concertone di domenica 19 giugno da piazza della Repubblica a Selvapiana, per decongestionare il centro, garantendo le condizioni di sicurezza, visto che l’emergenza Covid non è terminata.

Nel ‘totonomi’ già da alcuni giorni una serie di artisti, da Noemi a Fabrizio Moro ai Litfiba, passando per Giusy Ferreri e Mario Biondi. Ma si pensa anche a cantanti più graditi al pubblico giovanile, emerse anche le ipotesi di alcuni degli artisti di ‘Amici’, da Sangiovanni, a Deddy e Aka7even, soprattutto se si deciderà di fare un doppio appuntamento musicale: la novità il sabato e la domenica un appuntamento più tradizionale.

Quel che è certo è che, anche per dare un segnale di ripresa dopo la pandemia, il calendario degli appuntamenti sarà fitto, a partire dai primi giorni di giugno e per buona parte del mese. E che come da tradizione ci saranno le bancarelle della Fiera di Corpus Domini. Queste di certo in centro. Con la necessità, anche in questo caso, di garantire le norme di sicurezza anti Covid.