Tutela del patrimonio boschivo: nasce l’associazione delle Foreste di Montagna dell’Appennino Centrale

I soci fondatori
I soci fondatori

Il sodalizio è nato dalla volontà di 6 Comuni molisani, un ente ecclesiastico, due aziende locali, una società cooperativa e 5 proprietari privati. Alla presidenza il sindaco di Agnone Saia


AGNONE. Tutela del patrimonio boschivo molisano: dopo un iter lungo e complesso, durato due anni, nasce ufficialmente l’associazione delle Foreste di Montagna dell’Appennino Centrale.

Un sodalizio nato dalla volontà di 6 Comuni molisani, un ente ecclesiastico, due aziende locali, una società cooperativa e 5 proprietari privati.

Lo scorso 12 maggio, presso il Comune di Agnone (che sarà sede dell’associazione) si sono riuniti i Comuni di Agnone, Castel del Giudice, Castelpetroso, Castelpizzuto, Macchia d’Isernia e Pescolanciano, l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Isernia – Venafro, la società cooperativa Eticae – Stewardship in Action, gli ingegneri Sammartino srl, Lamel Legno srl, Umberto Sammartino, Fausto Ricci, Angelo Zappitelli, Gianfranco Zappitelli e Andrea Di Girolamo.

Eletti, in sede di assemblea, i membri del consiglio direttivo per i primi due anni. Presidente sarà il sindaco di Agnone Daniele Saia, vicepresidente il sindaco di Castelpizzuto Carla Caranci, la rappresentante di Eticae – Stewardship in Action Caterina Palombo è stata eletta segretaria tesoriere. Il legale rappresentante dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e della Diocesi di Isernia-Venafro Maria Gabriella Buondonno, insieme a Fausto Ricci, sono stati designati consiglieri.

La missione dell’associazione sarà dotare i soci, proprietari e gestori forestali, di assistenza tecnica, consulenza e strumenti utili, al fine di implementare la pianificazione forestale esistente con buone pratiche di selvicoltura sostenibile, certificazioni forestali e valorizzazione dei servizi ecosistemici, e garantire così la conservazione del patrimonio boschivo e degli ecosistemi ad esso annessi per le generazioni future.

“Obiettivi – evidenziano i soci fondatori in una nota – condivisi pienamente con le linee d’indirizzo del Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali e della recente Strategia Forestale Nazionale, oltre che con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Infine, avendo tra le principali finalità quella di condividere, con attività di animazione territoriale, la gestione sostenibile e la valorizzazione delle risorse silvo-pastorali. L’associazione si impegnerà attivamente nella partecipazione a progetti a finanziamento pubblico e privato, in materia di sviluppo forestale e rurale e di sostenibilità, e nell’ampliare la compagine associativa al fine di aumentare la propria rappresentatività e di estendere quanto più possibile una politica di gestione responsabile e sostenibile delle risorse forestali del territorio in Appennino Centrale”.