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“Vignette intollerabili sulla guerra”: l’ex caporedattore della Rai ‘ripudia’ Vauro e lascia il premio De Andrè

Il caso/ In giuria il giornalista Filippo Massari, che prende pubblicamente le distanze dal presidente della kermesse letteraria, il noto vignettista e opinionista toscano, autore di una serie di opinabili rappresentazioni del conflitto tra Russia e Ucraina


PIETRACATELLA. Una posizione pubblica forte e destinata a far discutere, quella del collega giornalista Filippo Massari, già caporedattore della Tgr Rai Molise, che dal suo profilo Facebook ha annunciato di ritirarsi dalla giura del Premio letterario De André di Pietracatella, presieduta dal vignettista Vauro.

Nel post si legge testualmente: “Agli amici del Premio De Andrè. Non ce la faccio proprio, non riesco a restare in una giuria presieduta da Vauro Senesi. Come ogni anno ho letto con attenzione tutte le poesie del (bellissimo, meritorio) Premio De Andrè di Pietracatella e ho formulato le mie valutazioni. Ma poi ho pensato che quest’anno è diverso. Quest’anno c’è una guerra nel cuore dell’Europa. E le vignette che a questa guerra Vauro dedica quasi ogni giorno (ridicolizzando la resistenza ucraina, non distinguendo tra aggressori ed aggrediti), sono per me  intollerabili. Così come ritengo inaccettabile l’affermazione reiterata da Vauro che “Mattarella non è più il garante della Costituzione”. Neanche a Pietracatella, paesino d’Europa, caro amico sindaco Antonio Tomassone, possiamo far finta di niente”.

Massari, insomma, prende pubblicamente le distanze dalla satira del vignettista pistoiese e sembra chiedere anche al sindaco del paese organizzatore della kermesse – nata nel 2014, patrocinata dalla Fondazione Fabrizio De Andrè onlus e promossa da Regione Molise, Fondazione Molise Cultura e Comune di Pietracatella – di assumere una posizione al riguardo.

© Vauro 23/04/2022 — in edicola con IL FATTO

La scelta di Massari di abbandonare per protesta e non far finta di nulla ha scatenato una ridda di commenti sui social. “Il Premio non può svuotarsi di tutti noi giurati nel rispetto dei tanti partecipanti – scrive a Massari un’altra componente della giuria, la giornalista Valentina Fauzia – Perché non provare a chiedere di cambiare presidente della Giuria? O comunque far presente agli organizzatori questo diverso punto di vista e trovare un modo per bilanciare?”. Ma sostituire Vauro pare francamente difficile, a Massari, per quanto, a suo dire, sarebbe la soluzione “ideale”.

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