In merito alle polemiche emerse dopo che l’ex caporedattore Rai ha annunciato di voler abbandonare la giuria
CAMPOBASSO. Ex capodirettore della Rai Filippo Massari si dimette da componente della giuria del premio De Andrè, in polemica con il presidente, il vignettista Vauro Senesi, e la sua posizione sulla guerra russo-ucraina, con tanto di affermazione che “Mattarella non è più garante della Costituzione”.
“Il premio non vuole perdere nessuno, né Vauro né Massari”, questa la posizione del sindaco di Pietracatella Antonio Tommasone. “Ci teniamo a entrambi e non entriamo in queste divergenze di opinioni che non riguardano il premio De Andre – ha dichiarato all’Ansa – Penso che l’iniziativa che Pietracatella portata avanti da anni non debba essere tirata in ballo, deve rimanere fuori da quelle che sono posizioni personali”.
“Premettendo che io sono il sindaco e sono un sostenitore del premio, ma non ho più ruoli nell’organizzazione – sottolinea il primo cittadino – penso che le divergenze tra giurati non debbano chiamare in causa la manifestazione. Il Comune di Pietracatella sostiene l’iniziativa e non da’ seguito a divergenze che possono esserci tra due intellettuali, divergenze che nulla hanno a che fare con la ratio del premio che è quella di invitare le persone a scrivere e di valorizzare i temi legati a De Andre'”.
“Il fine ultimo del premio è quello di portare le persone a scrivere, avvicinarle alla letteratura e soprattutto a De Andre’ e a tutti i suoi valori che sono amore, pace, valori importanti della vita. Per questo – ha concluso Tomassone – il premio non vuole essere il giudice di nulla, ma restare solo l’evento che promuove cultura, scrittura e promuove anche il Molise”.
