Sulle indiscrezioni che vorrebbero Prosperi al Campobasso: “Gli auguro che siano vere e che presto possa allenare una squadra in Lega Pro”. GUARDA IL VIDEO
VASTOGIRARDI. È difficile non vedere negli occhi di Andrea Di Lucente, presidente dell’Asd Polisportiva Vastogirardi, la gioia per il risultato appena conquistato. Ai microfoni di isNews, subito dopo la meritata vittoria contro il Castelnuovo Vomano valida per la salvezza in Serie D, si sbottona ed emozionato racconta il difficile percorso dei gialloblù in un campionato dove non sono bastati 46 punti per salvarsi. “È un riscatto per noi, per la nostra squadra, per tutto l’Alto Molise che oggi è accorso in massa allo stadio”.
Di Lucente ha ottime parole per tutti. “Non dovevamo fare i playout, ci siamo arrivati, stanchi (a causa del calendario estremamente corto di aprile e maggio, NdR) ma i ragazzi oggi hanno trovato tutte le energie possibili e immaginabili per uscire da quell’impasse. Abbiamo dimostrato che non meritavamo la retrocessione, e continueremo a fare quel calcio pulito e onesto che merita tutto il Molise”.
Una squadra in formissima trascinata da capitan Sergio Ruggieri, autore di un gol stratosferico su calcio piazzato. “Lui è l’emblema del nostro gruppo – spiega Di Lucente – del giocatore pulito e serio, del padre di famiglia che la domenica viene in campo a dare tutto quello che ha. Oggi l’intera squadra l’ha seguito ed è stata una gran bella partita, una gran bella giornata di sport. Ora festeggiamo e pensiamo al futuro”.
Spazio anche per le indiscrezioni che vorrebbero mister Prosperi alla guida del Campobasso: “Gli auguro che siano vere – spiega il presidente – e che presto possa allenare una squadra in Lega Pro. Negli ultimi tempi ho voluto proteggerlo, lui come tutti i ragazzi, anche da questo chiacchiericcio di mercato. Perciò ho deciso di essere l’unico a parlare in queste settimane. Da domani mattina sono tutti liberi di scegliere ognuno il proprio futuro”.
“Vastogirardi è questo – conclude Di Lucente – è una squadra che continuerà a esprimere giovani, a farli crescere, e la speranza è sempre quella di ripetere ogni anno il Merkaj di turno”.
Pierre
