Laboratorio analisi, timori per l’operatività del reparto al Caracciolo: tecnici ‘trasferiti’ da Agnone a Isernia

L'ospedale Caracciolo di Agnone
L'ospedale Caracciolo di Agnone

I professionisti sono chiamati ad eseguire la formazione per l’uso dei macchinari del Veneziale ed eventualmente a prestare servizio nel capoluogo pentro per far fronte alla carenza del personale


AGNONE. Dopo il campanello di allarme, suonato a marzo, circa il declassamento del Laboratorio analisi dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone a semplice punto prelievi, nuovi timori si concretizzano con il recente ordine di servizio inoltrato all’attenzione dei tecnici del nosocomio altomolisano, secondo cui gli stessi dovrebbero trasferirsi a Isernia per effettuare attività di formazione sui macchinari presenti al Veneziale ed eventualmente far fronte alla paventata carenza di personale nei mesi estivi proprio nell’ospedale del capoluogo pentro.

Il documento, firmato da responsabile dell’Uoc del Laboratorio analisi del Cardarelli di Campobasso Silvio Garofalo e riportato da Teleregione Molise, recita: “A causa della modesta attività del laboratorio del San Francesco Caracciolo, nel turno pomeridiano 14-20, in cui arrivano pochi campioni e si eseguono pochissimi esami di laboratorio, si richiede, compatibilmente con la valutazione della Direzione sanitaria, l’attivazione del Point of care test installato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Agnone anche dalle ore 14 alle 20 nei mesi di giugno, luglio e agosto in modo da permettere ai tecnici del San Francesco Caracciolo di completare rapidamente la loro formazione sulle macchine e procedure in uso nel laboratorio del Veneziale”.

E prosegue: “Da questa estate il laboratorio del Veneziale comincerà a vedere il pensionamento di molti tecnici e ciò provocherà una carenza di personale che mette in discussione l’operatività del laboratorio stesso. Per evitare che si creino blocchi dell’attività è necessario che i tecnici di Agnone siano formati all’uso delle macchine e delle procedure dell’ospedale di Isernia”. Pertanto, in caso di emergenza tali tecnici potranno essere chiamati a prestare servizio proprio al Veneziale.

Garofalo, nel medesimo ordine di servizio – inviato pure alla Asrem e ai direttori sanitari di Agnone e Isernia – ribadisce “l’urgenza di provvedere al ripristino del contingente minimo dei tecnici di laboratorio con concorsi che permettano di avere almeno 12 tecnici a tempo indeterminato, tutti senza esoneri da turni notturni e festivi, per i laboratori Spoke, mettendo in questo modo fine all’attuale sistema di turnazione notturna basato su reperibilità 20:00/02:00 e 02:00/08:00”.