Economia circolare, la nuova sfida del Gruppo Valerio: inaugurato il centro di ricerca Polymères

Gli imprenditori, dopo aver rilevato l’ex stabilimento Mossi & Ghisolfi, scommettono sul recupero delle plastiche e la valorizzazione dei materiali. VIDEO E FOTO


POZZILLI. Un vero e proprio progetto industriale green ed ecosostenibile, un segnale per il Molise ma anche una sfida per tutto il Mezzogiorno, un patto tra impresa e università in nome della ricerca e dell’innovazione. Il Gruppo Valerio ha inaugurato nel Nucleo industriale di Pozzilli il nuovo centro di ricerca ‘Polymères – Sustainable innovations in plastic’ di Isernia.

Una vera e concreta applicazione di economia circolare, capace di dare risposte alla transizione ecologica protagonista del Pnrr e di rilanciare una nuova impresa di filiera integrata, prevedendo la gestione dell’intero processo produttivo che dalla raccolta dei rifiuti porti alla realizzazione di tessuti e capi di abbigliamento ecosostenibili.

Da Pozzilli a Pettoranello, in una filiera della moda a km 0, che dalla discarica di Tufo Colonoco passi per l’impianto di selezione del rifiuto nel Nucleo industriale di Pozzilli, poi presso il nuovo Centro di ricerca, sempre a Pozzilli, per la sperimentazione di nuovi modelli di tessuto, infine, presso l’Ittierre di Pettoranello una volta individuato il materiale che si presti allo scopo: la produzione di nuovi abiti fatti con plastica riciclata.

Il progetto Res – Recupero etico sostenibile – è nato dall’esigenza di creare un ciclo vitale dei materiali di scarto con l’utilizzo delle tecniche più innovative per la lavorazione delle plastiche: lo ha evidenziato Antonio Lucio Valerio. “Quello di oggi è solo il primo passo. Si parte dalla ricerca per arrivare alla valorizzazione dei materiali – ha affermato l’imprenditore all’inizio del lavori – La ricerca dà valore ai materiali di scarto, ne sono esempi le plastiche e l’organico, che attraverso analisi e tecniche generano materiali moderni e nuove risorse. L’ambizione di questo centro è dare valore ai rifiuti che trattiamo”.

Non solo: anche quella di aumentare l’organico – attualmente 250 dipendenti – grazie all’aspetto del tessile, acquisizione strategica. Se si riuscirà a trovare un nuovo materiale, un tessuto innovativo, dalle caratteristiche commerciabili, di fatto si potrà infatti riattivare la filiera tessile del Molise dell’ex Ittierre con la produzione dello stesso.

IN ALTO, LA VIDEOINTERVISTA AGLI IMPRENDITORI

Antonio Lucio, Maria e Antonio Sandro Valerio

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Deborah

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