Svaligiato il registratore di cassa del negozio delle sorelle Pozzati, bottino di circa 1.500 euro. Indaga la polizia. Sconvolta una delle titolari: “Così non si può vivere né lavorare”
ISERNIA. Continua senza sosta l’escalation di furti a Isernia. Stanotte i soliti ignoti hanno preso di mira il negozio di fiori delle sorelle Pozzati, in corso Risorgimento 155.
Un’amara sorpresa quella trovata da una delle titolari, stamani, quando si è recata in negozio in anticipo, intorno alle 6, per preparare un addobbo floreale da consegnare fuori città. Dopo aver aperto, ha trovato la cassa in terra e, impaurita, è scappata subito fuori temendo che i ladri potessero essere ancora dentro. Avvisata la polizia, che è subito intervenuta sul posto con la Scientifica.
Secondo le prime ricostruzioni gli autori, che avrebbero usato i guanti per non lasciare impronte, sono passati dal retro, tagliando la rete di una minuscola finestra dove è collocato un condizionatore. Poi sono penetrati nella zona aperta al pubblico, portando via l’incasso – tra i 1.300 e i 1.500 euro – e fuggendo indisturbati.
Sconvolta la titolare che ha scoperto il furto. “Così non si può vivere né lavorare – ha dichiarato, sfogandosi, con isNews – Quei soldi erano lì per pagare l’addobbo che dovevo preparare questa mattina, di solito non lasciamo certe somme in cassa. La finestra è stretta e piccola, è incredibile come siano riusciti a passare. Non sono più tranquilla a entrare nella mia azienda, è terribile quanto accaduto”.
Si tratta dell’ennesimo colpo messo a segno a Isernia nelle ultime settimane: prima un furto alla libreria Della Corte, poi una rapina a Mister Risparmio, ieri un’altra rapina al Dok, senza contare i numerosi furti nelle abitazioni, soprattutto nelle borgate. Da non dimenticare poi un furto a Miranda, dove il bottino ai danni del titolare di un caseificio – narcotizzato durante l’azione – è stato di circa 50mila euro, tra automobile, soldi e gioielli.
