L’iniziativa del Centro diurno ‘Casa Nostra’ di Aipd, Associazione Italiana Persone Down e del Comune di Campobasso. Grande l’entusiasmo dei ragazzi


CAMPOBASSO. I pipistrelli al centro del progetto ‘C’è una casa per tutti’, presentato oggi nei portici di Palazzo San Giorgio e realizzato dal Centro diurno ‘Casa Nostra’ di Aipd (Associazione Italiana Persone Down) Campobasso sviluppato insieme al Comune di Campobasso.

Presenti la presidente Giovanna Grignoli, con gli operatori e i ragazzi che hanno partecipato al progetto, insieme al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina e alll’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano.

“Ringraziamo il Comune di Campobasso per averci dato una preziosa occasione di inclusione – hanno detto i ragazzi del centro diurno Casa nostra nel loro messaggio – C’è una casa per tutti, per noi, per voi e anche per i pipistrelli. Il Comune ha dato fiducia a noi ragazzi per la realizzazione delle bat box, casette di legno, adatte a ospitare i pipistrelli con la finalità di tutelare questi preziosi alleati dell’ambiente e sdoganare le diffidenze e le paure delle persone nei confronti di questi animali. Grazie a tutti coloro che hanno creduto nelle nostre capacità di lavoro.”

“I ragazzi del centro diurno Casa Nostra, subito dopo il lockdown, hanno ripreso le attività in presenza e, a seguito della richiesta del Comune di Campobasso, si sono dedicati alla creazione e costruzione di 12 casette per i pipistrelli – ha raccontato Giovanna Grignoli – Con l’aiuto di una zoologa hanno scoperto curiosità e caratteristiche dei pipistrelli e hanno scoperto l’importanza della loro presenza nell’ambiente. Una volta terminate le prime 12 bat box con l’uso di legno riciclato, le casette sono state consegnate e collocate all’interno di Villa De Capoa. Questa prima iniziativa ha suscitato però così tanto interesse da parte della cittadinanza che il Comune di Campobasso ha deciso di riprenderla e rilanciarla, commissionando la realizzazione di ben 100 bat box, da poter distribuire ai cittadini che ne faranno richiesta e anche in diversi altri luoghi pubblici. Il ricavato sarà destinato all’acquisto di materiale utile a continuare le attività laboratoriali del centro diurno.”

Il progetto ‘C’è una casa per tutti’ ha coinvolto 15 ragazzi del centro diurno, sostenuti da un tutor falegname (Mario), lavorando 3 giorni a settimana per 6 mesi. Mario ha insegnato ai ragazzi le tecniche e le modalità di assemblaggio delle casette, dividendo il lavoro in varie fasi.

“Questo progetto è l’ennesima dimostrazione di come i valori legati all’inclusione sociale siano forti, sentiti e rappresentati nella nostra città – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – sia da un’associazione importante e sempre attiva come quella dell’Aipd Campobasso e sia dalla nostra stessa Amministrazione comunale che, a nome di tutti i campobassani, ringrazia i ragazzi del Centro Diurno Casa Nostra per quanto hanno realizzato con lo scopo non solo di tutelare quei preziosi alleati dell’ambiente che sono i pipistrelli, ma anche e soprattutto con l’intenzione di farci riflettere su quanti e quali siano i pregiudizi che ogni giorno trovano ancora, purtroppo, posto nella nostra società.”  

“Il progetto nasce da una vera e propria sinergia che con l’Aipd Campobasso abbiamo voluto rafforzare come Amministrazione, con il supporto specifico degli assessorati delle Politiche Sociali e dell’Ambiente – ha dichiarato l’assessore Luca Praitano – L’obiettivo era di realizzare un laboratorio che vedesse i ragazzi impegnati ad acquisire delle competenze che, è bene sottolinearlo, vengono messe a disposizione del benessere dell’intera comunità cittadina.”