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Energia: fosco lo scenario sui prezzi, ma spunta l’ipotesi di un nuovo sconto sulle bollette

Energia: fosco lo scenario sui prezzi, ma spunta l’ipotesi di un nuovo sconto sulle bolletteL’esame dell’Arera sui contratti di approvvigionamento del gas fa emergere una discrasia tra costi per le compagnie e tariffe finali. Ci sarebbero extra-utili per tagliare i costi ai consumatori


ROMA. Se il prezzo dell’energie (specie le quotazioni del gas) continua ad essere preoccupante, dall’esame da parte dell’Arera (l’Autorità dell’energia) dei contratti di approvvigionamento del gas emerge il valore degli extra-utili che potrebbe comportare un taglio delle tariffe agli utenti finali.

L’Autorità, su mandato del governo, – riferisce nel dettaglio TgCom24 – ha terminato la sua disamina e ha inviato la relazione al Parlamento e a Palazzo Chigi evidenziando che non ci sono grandi scostamenti tra il prezzo di approvvigionamento e quello segnalato sulla Borsa olandese.

Le compagnie che importano metano hanno contratti a lungo termine con prezzi determinati, ma questi contratti vengono sottoposti ad adeguamenti annui e indicizzati alle quotazioni della Borsa olandese. Per tutelarsi dalle oscillazioni le compagnie comprano derivati che hanno un costo e pesano sul prezzo finale. Tra questo prezzo e la tariffa che viene applicata ai consumatori del mercato tutelato è emerso uno scostamento che deriva dall’intervallo temporale con cui si adeguano tariffe e prezzi di approvvigionamento. Lo studio dell’Arera ha così messo in luce che, nei prossimi tre mesi, la tariffa tutelata sarà maggiore di 20 euro al mwh rispetto ai costi di approvvigionamento. Pertanto, si profila un taglio del 20% sulle prossime bollette. Il suggerimento dell’Arera è infatti quello di far versare alle compagnie la differenza tra il valore dei contratti pluriennali e quello della tariffa, se superiore, direttamente ai consumatori tagliando le bollette. La riduzione dei costi di commercializzazione porterebbe vantaggi sia agli utenti del mercato libero sia a quelli del mercato tutelato. Ma servirà una norma di legge.

Si tratta ancora di una ipotesi che, però, è stata subito accolta con favore dal Codacons e dal suo presidente Carlo Rienzi che ha commentato: “Riteniamo doveroso non solo destinare parte degli extra-profitti agli utenti per indennizzarli anche solo parzialmente degli immensi danni economici subiti, ma chiediamo al governo di innalzare l’aliquota della tassa a carico delle società energetiche, portandola almeno al 60%, così da trovare risorse aggiuntive per contrastare il caro-bollette”.

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