L’associazione, che insieme la sezione locale del Pcl e della Caponnetto, sostiene la non conformità delle tariffe alla carta dei servizi, propone agli utenti un modulo per contestare le bollette
ISERNIA. Da giorni è polemica a Isernia sulle fatture dell’acqua recapitate agli utenti. Proprio ieri la sezione pentra del Pcl ha ribadito la necessità di annullare anche le bollette del 2022 per non conformità alla carta dei servizi. Ed oggi la Fiadel, che insieme al Partito Comunista e all’associazione Antimafia “Caponnetto” sta conducendo la battaglia contro l’aumento delle tariffe, mette a disposizione dei cittadini uno schema di reclamo per presentare ricorso.
“Lo schema di reclamo, da noi predisposto e scaricabile anche dal sito www.pclmolise.wordpress.com, – si legge su una nota – serve alla necessaria tutela giuridica dei diritti singoli per frenare il “caro acqua” verso le famiglie in difficoltà, ma rappresenta anche una forma di mobilitazione popolare per spingere la giunta ad attuare i rimedi richiesti a tale ingiusta situazione, sia quella ereditata dalla precedente amministrazione (addebiti dal 2014 al 2021 tutti cumulati dal 2019), sia quelli del solo 2022.
Per le fatture del consumo 2022 emesse in questi giorni, abbiamo predisposto il nuovo schema di reclamo: sebbene l’attuale giunta per il consumo 2022 abbia recepito finalmente il frazionamento infrannuale previsto dalla carta dei servizi (ma deve farlo anche per il pregresso violato dalla precedente giunta), il che a parità di tariffa consente fasce di prezzo più basse, le fatture dei consumi 2022 che stanno pervenendo in questi giorni sono comunque tutte da annullare, perché le tariffe – molto più onerose – sono pretese senza titolo, cioè in assenza della necessaria e valida deliberazione di Giunta.
Attenzione alle dichiarazioni che a mo’ di ‘ammuina’ stanno diffondendo alcuni ex ed attuali consiglieri della passata amministrazione di destra: dicono che la delibera di Giunta per le tariffe 2022 esiste e sarebbe la n.91/2022. Ma non sanno di cosa parlano, perché di fatto questa delibera non stabilisce alcuna tariffa applicabile, atteso che viene omessa l’indicazione delle fasce di consumo per metri cubi e per componenti del nucleo familiare. Un’omissione clamorosa che rende inesistente/inapplicabile la tariffa per il 2022 peraltro molto più esosa.
Con il nuovo sistema tariffario, a parità di consumo, v’è un abbassamento della tariffa tanto più è elevato il numero dei componenti il nucleo familiare: per cui in assenza dei detti parametri nella delibera della giunta le fasce e tariffe ivi indicate risultano INSERVIBILI/inapplicabili”.